Da "Il Giornale" n. 272 del 2008-11-13 pagina 1 Alle elementari tema in classe contro la Gelmini di Redazione (ovvero: Mario Giordano) Caro direttore, Sono un genitore milanese di 37 anni, mio figlio frequenta la quarta elementare. Da circa un mese, quando gli chiedo che cosa ha imparato a scuola, le risposte sono: 1) ci hanno fatto fare uno striscione con scritto «Gelmini vattene»; 2) ci fanno scrivere sulla lavagna «Gelmini vattene»; 3) oggi gli insegnanti avevano una maglietta con la scritta «Gelmini vattene». Con mio figlio cerco sempre di non parlare di politica, ma a questo punto, mi sono preoccupato di spiegargli tante cose. Oggi, però, sono decisamente nervoso perché a scuola gli hanno dato un tema: «Cosa pensi della Gelmini?». Cosa fare? Scrivere quello che gli hanno spiegato mamma e papà? Sì, ma se dopo tutti i suoi ottimo e distinto spariscono? Scrivere che la Gelmini è una deficiente? Sapendo che è falso? Gli ho detto di fare il tema evitando di esprimere il suo pensiero ma mi rendo conto che per un bimbo non è semplicissimo. Alessio Monti - Milano Se non avessi visto le foto dei cortei, se non avessi visto quei bambini con scritte al collo e gli occhi bassi portati in processione come ostaggi della protesta, se non avessi visto la vergogna delle cartelle sostituite dai cartelli con quegli insulti assurdi e ventriloqui, ebbene, stenterei a crederle, caro Alessio. E invece ho paura sia tutto vero. E quindi ho paura che in queste ore, a Milano, ci siano davvero scolaretti di quarta elementare intenti a cimentarsi con l’ineffabile tema: «Cosa pensi della Gelmini?». Ed è già tanto che la traccia non sia più estesa perché, altrimenti, che cosa sarebbe? Già me l’immagino: «Cosa pensi della Gelmini, considerando che è fessa?». Oppure: «Che cosa pensi della Gelmini, tenuto conto che, come dice lo scrittore Camilleri, “non appartiene al genere umano”?». Verrebbe voglia di chiamare Telefono Azzurro, se non fosse che Telefono Azzurro, purtroppo, sull’argomento tende a diventare rosso e a non fare nulla. Ma insomma: che cosa volete che pensino della Gelmini i bambini di dieci anni? Risposta ovvia: non dovrebbero pensarne nulla. Al massimo dovrebbero confondere quel nome con l’ultimo dei cornetti Algida. Ma che cosa ne possono pensare, invece, se è stato loro ripetuto per giorni che la Gelmini è l’orco delle fiabe, il Barbablù di Trastevere, la strega che trasforma le scuole in catapecchie e le maestre in mocho vileda? Capisco il suo dilemma, caro Alessio. Se suo figlio scrive, come tutti gli altri, che la Gelmini mangia i bambini prende un bel voto, ma tradisce lei e la verità. Se non lo scrive, rischia come minimo un castigo esemplare. Che ne so? «Imbratta i muri della scuola con scritte anti-Gelmini». Oppure: «Vai alla lavagna e fai un’espressione: di matematica? No, di disgusto». Come uscirne, allora? Non so se è un buon consiglio, però io gli suggerirei di lasciare il foglio in bianco. Per una volta non sarà un compito meraviglioso, ma almeno evita la gogna. E, comunque, a conti fatti, ci sono più contenuti in quel foglio bianco che nel cervello di certi pseudomaestri. MGBrava Gelmini, continua ad andare a testa alta. Siamo tutti con te! Beh, almeno io...
"Un angelo si è seduto accanto a me e quando mi sono voltata per chiedergli "perché?" ha aperto le sue lunghe e bianchissime ali ed è volato via..." Quell'angelo era mia sorella Alice. Flaviaccia
domenica 16 novembre 2008
Pro o contro la Ministro Gelmini?
Pro
Per me la scuola è già finita, salvo iniziare l'Università (quando la inizierò), però fa pena vedere come la politica entri nella scuola dei più piccini. Proprio come le dittature di ogni epoca (sia rosse, le maggiori di numero, che nere)!
Adesso che abbiamo un lettore a favore della Ministro posso pubblicare con più gioia quanto segue.
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6 commenti:
Esistessa la meritocrazia a scuola, salterebbero tantissime teste tra i docenti ...
E tra gli studenti invece, ci sono troppe persone che vanno a scuola tanto per passare il tempo, troppe persone che escono laureate e non sanno fare 1+1 ... troppe !
Ripeto sono leghista, ma un po' di dittatura servirebbe a sto paese, altro che sti rovinafamglie di sinistra, pronti a fare i finti robin hood della situazione ... prendere da chi lavora per dare a chi non ha voglia di fare un cazz...
Grazie amore lo devo prendere come una cosa del destino o è proprio una prova d'amore tua nei miei confronti? Lo sai chi sono? Il tuo amore di MUGHETTO
Gentile signor Oppedisano, come vedi ho fatto finta di nulla fino a quando sei rimasto in tema ma ora devo pregarti di non scrivere più volgarità e di rimanere in tema del blog. Semmai aiutami a modificarlo ma ti prego di non uscire più dalle righe. Grazie. Giada
Grazie amore. Ora tu ti vuoi fare passare come un angelo ma quando stavi con me mi hai fatto spendere miliardi solo in preservativi perchè per ogni cosa che avevi il rimedio era farti scopare. Ora dici che sei lesbica ma io non ci credo nemmeno se ti vedo. Fammi il piacere di publicare le tue foto nude che sei una bellezza. Ciao amore. Marco
Come vedi sono democratica e non cancello nessun commento e non blocco alcun lettore, però ti devo ripetere di rimanere in tema e di usare terminologie consone e rispettose verso chi ci legge. Le cose private se proprio vuoi mandarmele, mandamele in privato.
Occhio signor Marco Oppedisano che la prossima tua interferenza personale non sarà tollerata. Grazie.
Giada
P.S.: Se avessi letto meglio il blog avresti "intuito" che si intitola "l'angelo ed io" e non "l'angelo sono io". Giada
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