Mia nonna continua a ripetermi che il caffè fa male e da ieri ne ho le prove: mi sono versata quasi un'intera caffettiera da 3 sul braccio, ovviamente sempre il sinistro. Un vero e proprio sinistro!
Ringrazio molti di voi che mi hanno risposto in pubblico (2) e in privato (4) al mio sondaggio istantaneo sul futuro del blog (a breve vi faccio l'intero resoconto) e ringrazio il mio amico Odx che ha evitato polemiche sterili con gli animali e ringrazio anche questi per essersi scusato con Odx. Tutto ok, quindi?
Da un'amica per conoscere meglio Alice:
Ciao Giada, mi chiamo Maria come la mamma tua, ho avuto il tuo indirizzo mail da Annamaria Txxxxxx amica di Flavia Cxxxxxxx, mia carissima amica e gemella di Alice, che so essere diventata per te più un problema che un bel ricordo. Di quelli che Flavia chiamava i miracoli di Alice io so tutto perché me li ha raccontati diverse volte proprio lei. Inoltre io Alice l'ho conosciuta un pomeriggio ed era il giorno successivo a una sonora malmenata da parte del loro padre e lei essendo in castigo poteva uscire solo se accompagnata da Flavia.
Un ricordo di come era Alice? Nel blog lo descrivi male secondo me, perché sembra essere a metà tra una santona e un angelo, ma in realtà lei era una ragazza semplicissima: un sì era un sì, un no un no.
Come ho visto Alice: è arrivata con Flavia ed era un passo indietro a lei, con occhi dritti sui miei a scrutarmi, ma senza dire nulla. Io non sono stata educata e Flavia non ci ha presentati, così dopo pochi istanti Alice mi ha allungato la mano e ha detto "opsss, scusa, mi chiamo Alice.... lei ed io siamo sorelle. Anzi, so che non sembra, siamo addirittura gemelle." Così ci siamo messe a ridere tutte e tre. Anche se sul volto aveva ancora dei classici segni di percosse. Aveva un faccino simpatico, furbetto, dolcissimo, tranquillo, sereno.
Alla prima chiesa ci ha chiesto se poteva entrare 5 minuti e siamo entrate tutte. Si è seduta in un angolino in cima alla chiesetta e si è rannicchiata coprendosi la faccia con le mani. Dopo un po', prima di uscire, ci ha chiesto di dire un "Ave Maria" tutte insieme, da dedicare a chi soffre.
Mentre Flavia è una ragazza iper cinetica, sempre in movimento e vivacissima, Alice era rilassata e rilassante, ma sempre pronta a fare la battutina divertente o a sottolineare qualche piccolo segno di Dio sulla terra, come una piantina che cresce sul marciapiedi facendo sforzi enormi per non morire.
Tu sul blog scrivi le sue poesie ma non le fai onore perché sembra che lei parlasse sempre di morte o di Dio o di cose tristi. Tutt'altro, lei era sempre sul discorso degli altri a rendere più leggero e divertente il dialogo, a ridere e a far ridere ma non con battute sciocche o scontate ma con cose argute e fini. Non le ho mai sentita dire una parola fuori posto o un insulto o parolaccia o un'offesa o una critica. Se noi criticavamo un amico assente lei prendeva le sue difese facendoci notare che avrebbe avuto questa o quella cosa a sua scusante, anche se non conosceva per nulla quell'amico.
Le piaceva passeggiare ma stava sulle spine a fare shopping, preferiva sedersi per terra a parlare guardando in faccia noi che andare in un bar o anche parlare mentre si cammina, salvo le battute o cose tipo ciò che ti ho appena detto. ...... continua .....
Nota (a cura di Flaviaccia):
cavolacci, Maria, come mi sei amica :D
1 commento:
Si tutto ok, ma ora che non abbiamo litigato tra di noi ... non ti ci mettere tu a scaldare gli animi :P !!!
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