U. Ojetti: "Dubitare di se stesso è il primo segno dell'intelligenza"
Io sono una credente, anche se peccatrice da morire, ma non ho mai creduto ai miracoli del giorno d'oggi perché pensavo fosse come insultare Chi i miracoli li ha fatti davvero, cioè Gesù.
Invece a leggere queste cose e a sentire dalla viva voce certe esperienze mi ha fatto aprire il cervello: possono, e ci sono, infiniti grandi miracoli tutti i giorni, il problema è avere gli occhi aperti e puliti e poterli vedere.
... continua (dalla mail di un'amica, Maria)...
Ma la cosa che mi ha colpita moltissimo è sentire certe strane esperienze vissute da due fronti direi opposti, chi fa e chi vede, Alice e Flavia.
Per dare un senso alle cose occorre procedere in ordine cronologico.
1) Il papà di Alice e Flavia regala a loro due bici nuove fiammanti e fa loro una lunga predica su come trattarle visto che sono costate molti soldi.
Le due sorelle sanno andare in bicicletta e sanno come usarle e quasi quotidianamente le usano per andare e tornare da scuola, per andare in giro per Monza e per fare dei giri nel parco o per conto loro.
Purtroppo un brutto giorno Flavia buca e riporta a casa la bici con la ruota bucata da una grossa grappa metallica, tolta quella la ruota non si gonfia nemmeno un pochino.
Spaventate da cosa poteva accadere mettono via le bici nello sgabuzzino di casa e non le usano più, anche se ogni domenica il papà invita le figlie a delle gite in bici. Loro accampano mille scuse per non uscire con lui finchè un giorno non riescono più e sono costrette a tirare fuori le bici e usarle.
Alice chiede a Flavia di scambiare le bici in modo che prenderà lei i rimproveri del padre dicendo che ormai è abituata ma Flavia rifiuta e, al momento che tira fuori la bici finge di non sapere che era bucata. Flavia guarda Alice e Alice le dice di gonfiare la ruota senza esitare ancora perchè sono in ritardo. Flavia gonfia e ... la ruota non solo si gonfia ma rimane gonfia tutta la giornata e i giorni a seguire.
Flavia vive questo come un vero grandioso miracolo fatto dalla sorella che la spronava a gonfiare senza problemi.
Alice invece dice che forse il caldo torrido di quel luglio lombardo ha cauterizzato il buco e ha sanato la foratura.
2) Alice è in auto con la famiglia per andare in montagna verso la Svizzera. A un certo punto Alice dice ad alta voce al padre che guidava di stare attento che dietro la curva c'è un albero caduto. L'auto fa la curva e a una ventina di metri c'è un grosso ramo di albero a terra.
Per Flavia questa è pura chiaroveggenzea, mentre Alice dice di aver letto un cartello che segnalava la possibilità di caduta alberi e lei voleva fare la spiritosa annunciandolo già per la curva dopo.
3) Il più grande, ma non l'ultimo. Se poi non ne sei stufa te ne mando altri.
Flavia torna da scuola e trova davanti al portone di casa due micetti di pochissimi giorni. Li prende e li porta in casa per dare del latte e tenerli con se.
Poco dopo arriva Alice, suona il campanello del citofono e Flavia apre il portone e la porta di casa, tenendola accostata, poiché Alice non prende l'ascensore nonostante abitino al quarto/quinto piano (non ricordo bene) ma va a piedi e impiega molto tempo.
In realtà Alice è con una sua amica di scuola e rimane a lungo a chiacchierare fuori dal portone con lei. Nel frattempo un gattino si apre di più la porta di casa ed esce, Flavia cerca di riprenderlo ma lui scivola sulla cera del pianerottolo e va sotto il corrimano finendo prima al piano di sotto, poi precipitando al piano terreno.
Flavia dall'alto vede chiaramente che il micetto rimane immobile a terra e che intorno a lui si allarga una grossa macchia scura.
Nel frattempo Alice apre il portone, vede quel gattino sdraiato a terra, gli si avvicina, lo prende in braccio e lo porta alla sorellina dicendole se potevano tenere un gattino così piccolo, sotto gli occhi esterrefatti di Flavia nel vedre che non solo il micetto era vivo e si muoveva ma che non aveva ferite.
Per Flavia questo è un vero e proprio miracolo, lei ha visto tutto, sa come sono andate le cose e non era proprio possibile che questa cosa potesse accadere.
Invece per Alice la cosa era estremamente semplice: la sorella aveva temuto che accadesse quella cosa e l'aveva immaginata ma il micetto non si era fatto nulla. Era solo stordito e voleva farsi coccolare un po'.
..... omissis (raccomandazioni, ringraziamenti e saluti) ......
2 commenti:
Ci sarebbe anche la chiaroveggenza dei numeri del lotto dati al padre quando la voleva prendere in giro, il quale non li ha giocati e sono usciti veramente ...
bah ....
Preferisco non commentare, non sono cosi' credente e dentro di me voglio solo sperare che Dio esista veramente e che Alice sia con lui ... niente di piu' , niente di meno.
E' un ingiustizia enorme che lei non ci sia piu', perche' era una persona buona, forse anche troppo. Da li' a parlare di miracoli io non mi ci metto proprio.
Se vogliamo parlare di parapsicologia e doti particolarmente evolute in certe persone, allora forse ... qualcosa puo' essere vero.
Questa cosa ce la vuoi spiegare meglio qui o, se me la mandi, la posto io (come vuoi tu).
Grazie. Un bacio :-))))
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