giovedì 10 marzo 2011

La Parola di Dio

Giovedì 10 marzo:
Lc 9,22-25


La sequela di Cristo è l’anima della
scelta cristiana. Mettersi in cammino
comporta una visione dinamica
della perfezione. Va coniugata con
la pazienza verso se stessi, non è
frutto solo di atti di volontà. La vita
interiore richiede un progresso
ottenuto per grazia e accolto come
dono. Non si smette mai di
essere discepoli del Signore, pronti
cioè a imparare dal Santo Vangelo
quale verso dare alla nostra
vita personale. I cristiani del Medioevo
discussero a lungo se bastasse
seguire Gesù, per essere
suoi amic i. Convennero che stare
dalla parte del Signore, essere i
suoi –che meraviglia!- va combinato
con la ricerca umile di assomigliare
al Signore, di imitare il
Maestro. Dal monte benedetto
della Verna, cuore della nostra
Chiesa diocesana, dove San Francesco
ottenne di assomigliare a
Gesù fino alle stimmate, vorrei
che giungesse l’invito a donarsi al
Signore con gioia ed entusiasmo:
Dio non si accontenta delle cose;
non vuole le tue cose, vuole te.

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