Cari amici,
la ricorrenza di oggi inaugura il tempo forte di Quaresima. Quaranta giorni alla sequela di Gesù, che comincia il suo ministero pubblico dopo aver ritrovato l'essenziale nell'assordante silenzio del deserto. Come Israele accede alla terra promessa solo dopo quarant'anni di travaglio nella desolazione del Sinai, così Gesù sceglie il ritiro e la riflessione per ritrovare sul serio se stesso.
Tramontata un'idea di Quaresima farcita di insipide rinunce e di maschere penitenziali, siamo dunque chiamati ad ascoltarci interiormente, a riscoprirci cercatori di un Dio che a sua volta ci rincorre, e a lasciarci finalmente trovare, per convertirci alla gioia una volta per tutte. Siamo semplice cenere, certo, ma cenere infiammata dall'amore divino, chiamata a rendersi parte attiva nella costruzione di un Regno già preparato per la salvezza di tutti, passando per una scelta di vita più sobria e per conseguenza più seriamente solidale verso i fratelli in difficoltà.
Fra le molteplici occasioni per muoversi in questa direzione, al Santuario della Guardia e per tutte le domeniche di Quaresima, proponiamo a voi ed ai vostri amici un incontro di approfondimento subito dopo le messe delle 11.00 e delle 16.00, per condividere insieme al Rettore, con libertà d'intervento, il percorso di maturazione interiore alla luce della Parola richiestoci in vista della Pasqua.
Se potrete e vorrete, vi aspettiamo alla Guardia già domenica prossima... Fermo restando, ovviamente, l'appuntamento di venerdì 11 marzo al Tempietto con Paolo Curtaz!
Buona Quaresima a tutti ed a presto rivederci,
Matteo Moretti
Amico che leggi: buona Quaresima! Oggi iniziano i 40 giorni di deserto, giorni che ogni anno i cristiani si dedicano, nel segno della verità e della scoperta di se stessi, giorni utili a riscoprire la solidarietà verso i fratelli e correggere il tiro se vediamo di essere fuori percorso per raggiungere il traguardo del Regno.
Non so se riuscirete a partecipare all'eucarestia feriale, oggi, o se pure dovrete, nel caos del vostro ufficio, fare memoria di questo solenne e austero inizio della Quaresima. Giorno di digiuno oggi, in cui siamo chiamati a saltare uno o più pasti e a tenerci leggeri, per ricordare alla nostra società preoccupata del sovrappeso che troppi nostri fratelli sono inquieti per il pane quotidiano. Digiuno che ci richiama al fatto che non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Se poi avrete la possibilità di partecipare ad una funzione resterete – spero – piacevolmente stupiti da quel gesto anticonformista e dispettoso delle ceneri e quel monito del celebrante che – mentre segna la nostra fronte con della leggera e grigia cenere - ci dirà: ricordati che sei polvere.
Non so se riuscirete a partecipare all'eucarestia feriale, oggi, o se pure dovrete, nel caos del vostro ufficio, fare memoria di questo solenne e austero inizio della Quaresima. Giorno di digiuno oggi, in cui siamo chiamati a saltare uno o più pasti e a tenerci leggeri, per ricordare alla nostra società preoccupata del sovrappeso che troppi nostri fratelli sono inquieti per il pane quotidiano. Digiuno che ci richiama al fatto che non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Se poi avrete la possibilità di partecipare ad una funzione resterete – spero – piacevolmente stupiti da quel gesto anticonformista e dispettoso delle ceneri e quel monito del celebrante che – mentre segna la nostra fronte con della leggera e grigia cenere - ci dirà: ricordati che sei polvere.
Ah! Sano e politicamente scorretto invito alla verità: non siamo che polvere. Ce lo ricordessimo quando ci sbraniamo nei Consigli di amministrazione o nelle riunioni di condominio! Ce lo ripetessimo e ancora e ancora quando nelle nostre comunità troviamo il tempo di erigere barricate tra credenti e più credenti. Ce lo marchiassimo a fuoco nella memoria quando sentiamo l'insoddisfazione e la noia nascere subdoli nel cuore. Siamo polvere che Dio trasfigura e illumina, ma siamo polvere.
Pietà di noi, Signore, nel tuo grande amore cancella il nostro peccato e donaci di iniziare col cuore leggero la palestra della quaresima.
Pietà di noi, Signore, nel tuo grande amore cancella il nostro peccato e donaci di iniziare col cuore leggero la palestra della quaresima.
(Don Paolo Curtaz)
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