giovedì 4 novembre 2010

Appuntamento per conoscerci... in Liguria (Genova) il 26 sera


Debbo subito dire che «credo perciò parlo» (Salmo 115). Come Mosé, il papa è uomo di Dio. La sua fronte è irradiante perché parla con Dio. Ne ho visti sette di papi. «Sento Gesù — mi ripeteva San Giovanni Calabria — sento Gesù che piange: la mia Chiesa, la mia Chiesa!». E quell’angoscia mi scuote e mi anima ancora. Perché la Chiesa sta perdendo l’umanità? Perché sta trascurando la sua vera missione: annunciare la Incarnazione del Verbo. Ne furono affascinati gli Angeli a Betlemme, i pastori, i Magi e lo stesso Erode ne tremò. Da millenni la filosofia, la teologia, l’arte e le scienze ne riflettono la pienezza quale fonte culturale. Da sempre il mondo umano è in attesa alla ricerca del suo io e del suo sé. La risposta è nella incarnazione di Dio. Ma quanti oggi anche dall’Alto Magisteriale parlano sul come e sul perché Dio s’è fatto uomo? Non serafino, non cherubino, non arcangelo, né angelo, ma uomo!

(Don Luigi Maria Verzé)



Cari amici del Tempietto,
ben ritrovati a tutti!

Negli ultimi due mesi sono stati decine i messaggi che ho ricevuto, preoccupati che gli incontri con don Paolo non riprendessero, complici alcune impressioni un po’ attendiste che avevamo dato in occasione dell’ultima serata, lo scorso giugno… Ed invece rieccoci, con l’invito al primo incontro di questa nuova stagione (vedi oltre).

In un momento di grande sofferenza per noi Chiesa – a partire dallo scandalo pedofilia, che in realtà è solo la punta di un iceberg che esige “penitenza e conversione” dal di dentro, per richiamare le parole del grande papa Benedetto – non sarebbe proprio responsabile interrompere un’iniziativa come questa di evangelizzazione ad ampio raggio, che nel suo piccolo contribuisce a riportare al centro l’essenziale stesso della Chiesa, la ragion sufficiente del suo esistere, ovvero la missionarietà per l’annuncio del Dio di Gesù fino agli estremi confini della terra!

E aggiungiamo che, pur in un periodo così travagliato per la cattolicità, non sono certo mancate novità insperate ed assolutamente positive su questo fronte – a riprova che lo Spirito continua a soffiare, specialmente quando ce n’è più bisogno – che tuttavia rischiano di passare del tutto inosservate agli occhi dei più, in un mondo in cui la stampa per prima sembra interessarsi unicamente a quanto di più pruriginoso e scandalistico si possa rimediare, giorno dopo giorno… Pochi sanno, ad esempio, che è stato finalmente inaugurato – e a partire dalla laicissima Francia – il “cortile dei gentili”, che si propone come luogo d’incontro e discussione fra credenti e non, in cui, assistiti dalla ragione, si possano fare passi di reciproco arricchimento, camminando insieme nella ricerca sincera della Verità. Un’iniziativa che si colloca nel solco di una fede “più pensata e amica dell’intelligenza”, come richiesto incessantemente dal nostro papa Benedetto, che rifugga dalle manifestazioni modaiole di parasuperstizione e miracolismi vari, ed invece sappia sempre render ragione della speranza che anima il credente (1Pt 3, 15)...

Ma, ancora di più se possibile, è di grande rilievo la recente istituzione di un Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, che se riuscirà a non trasformarsi in un ennesimo ente inutile – ebbene sì, ci sono anche nella Chiesa! – ma saprà cogliere sul campo l’importanza e l’attualità della propria missione, potrà davvero incentivare ed innovare l’annuncio del Vangelo agli uomini del terzo millennio, anche attraverso l’impiego dei moderni linguaggi e canali comunicativi come espressamente indicato dal Papa nel motu proprio istitutivo… E se addirittura il Sinodo dei Vescovi del 2012 sarà dedicato al tema “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede”, vuol proprio dire che questa missionarietà dello spezzare la Parola dovrà finalmente tornare ad essere il cuore pulsante di ogni sforzo ecclesiale!

In totale sintonia con queste linee di tendenza, facendo un passo avanti rispetto alle “premesse alla fede” tracciate durante la scorsa stagione, approfondiremo quest’anno alcune pagine particolarmente significative del Vangelo, concentrandoci su quello di Giovanni. A differenza degli altri evangelisti, che bene o male seguono una medesima linea cronachistica delle vicende narrate, tanto che la gran parte degli scritti sono specularmente raffrontabili fra loro nella triplice versione, Giovanni vola più in alto, e grazie ad un maggior numero di anni per meditare su quanto ha vissuto ed intende raccontare, riduce all’essenziale gli episodi narrati inserendone alcuni che altrimenti sarebbero rimasti ignoti, e riesce in definitiva a presentarci il Dio di Gesù in modo più profondo e completo di tutti gli altri! Un Vangelo che già nell’anno 200 venne autorevolmente bollato come “spirituale” in quanto inadatto a disciplinare la vita dei credenti…utile solo per pochi mistici interessati alle cose del cielo e non certo per le masse dei fedeli assuefatte alle cose della terra. Questa emarginazione, fra l’altro, esiste ancora oggi, se si pensa che quello di Giovanni è l’unico dei quattro Vangeli a non disporre di un anno liturgico dedicato alla sua lettura, ma vi si attinge in occasioni ben determinate (e troppo poche…!), offrendone una conoscenza gravemente lacunosa perfino ai praticanti abituali! Ecco perché è davvero opportuno approfondirlo, ciò che faremo nel ciclo di serate di quest’anno…

Essendo il Tempietto non disponibile per la concomitanza di una rappresentazione teatrale, il primo incontro si terrà venerdì 26 novembre 2010, alle ore 21.00, presso l’Auditorium del Centro Civico Buranello di GENOVA, via Daste 8A.

Gli amici che ci raggiungono da lontano possono come sempre pernottare, a tariffe contenute, nella struttura ricettiva del Santuario di N.S. della Guardia, che sovrasta il luogo dell’incontro (per prenotazioni: 010/72351).

Vi prego di diffondere il più possibile l’iniziativa, specialmente fra i giovani, anche semplicemente girando questa stessa mail a tutti gli indirizzi di posta elettronica con cui corrispondete.

Per contattarci, fate riferimento ai soliti recapiti: www.tiraccontolaparola.it o moretti-matteo@virgilio.it; sul sito www.iltempietto.it, sez. video, trovate invece la ripresa integrale di tutti gli incontri precedenti.

Arrivederci dunque alla serata del 26 novembre!

Matteo



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