lunedì 22 novembre 2010

Preghiamo con Alice

Signore, solo quando la via è senza uscita mi accorgo che Tu sei veramente "indispensabile".
Valgo ben poco come il cono di luce dei lampioni, le strade deserte, i cavi tra i rami.
Non voglio più essere parte di qualche cosa, voglio essere tutta con te. E la notte, quando sento con maggiore chiarezza che i "momenti" sono finiti e contemporaneamente eterni, allora impedisci alla paura di sopraffarmi, così che io possa vivere bene ed amarTi di più.
Se poi il vuoto sta per soffocarmi mandami un raggio di sole e vieni di nuovo come Gesù bambino. Ci sarà un tentativo d'amore e sarà ancora una volta Natale.
Se mi prende il panico della morte, perché io ho timore di dover aspettare gli altri, scesi a quella fermata, allora portami la pace e non nasconderTi dietro le nuvole.
Per me sarà già molto difficile cercarTi nella aiuole, lungo i marciapiedi, sui gradini davanti alla porta di casa.
Mandami qualcuno che abbia bisogno di me ed io, nel parlare di Te, non sarò più sola.

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