mercoledì 17 novembre 2010

Preghiamo con Alice

 Vi trascrivo un passo di mia sorella che mi ha fatto piangere, pensandola non triste ma tremula, spaventata da quello che le stava per accadere.
Lei ha già dimostrato (in poesie, appunti sul suo diario segreto, una favola, ecc...) di sapere abbastanza bene a cosa stava andando incontro: non ha fatto nulla per invertire questa pazza corsa, ma ne aveva paura.
Come leggiamo da questa stupenda preghiera (ricordo che per mia sorella, ma credo per tutti i Cristiani, pregare è "stare con Dio", parlarGli, confidarsi con Lui...)

 Signore, ho paura.
Ho paura di non fare bene quello che devo. Paura per le persone che amo. Paura di non restare in grazie con Te. Paura perché non so quello che succederà domani. Paura della solitudine. Ho paura di aver paura e di non averne abbastanza. 
Ho paura di non sentirTi più. Ho paura di me stessa. Ho paura del niente.
Ho paura della cattiveria e della stupidità.
Ho paura della morte e, soprattutto, di soffrire; di stare ancora tanto male.
Ho paura di non fare a sufficienza. 
Ho paura di decidere e di sbagliare.
Ho paura di tutto.
Ho paura, Signore, quando non trovo Te in ogni cosa 

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