martedì 15 febbraio 2011

Berlusconi, io non ti ho mai amato

Era il 1994, dicono chi c'era, ed io avevo 3 anni e mezzo.
Con me c'era mia sorella gemella (stessa età! Lo scrivo perché troppe volte mi hanno chiesto quanti anni avessi io e poi, subito dopo, "...e la tua gemella?"), i miei genitori e centinaia di altre persone. Eravamo a Monza e lì c'era anche lui, Silvio Berlusconi.
Non ricordo se fosse Estate o Autunno o quando, mi dicono che a un certo punto, lui si avvicinò ai miei, chiese se poteva prendermi in braccio e lo fece; poi fece lo stesso con Alice che gli sorrise. Lui sorrise a entrambe noi.
Berlusconi ancora non sapeva che pochi anni dopo lo avrebbero processato per "prostituzione minorile".
In fondo anche all'epoca ci sorrise.
E poi lo vedemmo molte altre volte, ci diede la mano, forse un buffetto su una guancia; non abbiamo mai fatto sesso con lui, ma per condannare lui basta solo che la minorenne sia ad Arcore e lui sul globo terracqueo, magari in Arabia Saudita o infortunato in ospedale. No, è sempre colpevole lui. Per qualsiasi cosa, foss'anche l'omicidio di Abele. Le più recenti teorie tendono a escludere dalla colpa Caino  eportano Berlusconi alla sbarra: non era ancora nato? Un alibi che non regge e poi, parliamoci chiaro, "se non lui, chi?"

A mia sorella Alice, l'attuale Premier italiano piaceva molto: diceva che aveva gli occhi buoni, di una persona generosa, attiva e aveva un gran carisma. Lo vedeva come un uomo positivo a cui dare fiducia.
Ma Alice non ha mai avuto l'occasione per dimostrarglielo col voto, moriva a meno di 16 anni.
No, stavolta il colpevole era un cancro allo stomaco, stavolta Berlusconi non verrà indagato per la morte di mia sorella.

A me Berlusconi non è mai piaciuto. L'ho votato (ma non ricordo se erano le elezioni nazionali, regionali, provinciali o... condominiali) e lui ha vinto.
Adesso che sono adulta, vaccinata e, soprattutto, maggiorenne, sto aprendo gli occhi e dico: "ok, Silvio, a me non sei simpatico, però sei l'unico al Mondo che può tirare fuori l'Italia dalla cacca".
La cacca italiana, badate bene, non è opera sua, ma di 50-60 anni di governi "allegri", di stampo bianco-rosso. Non rosa come si sono tinte molte piazze italiane di recente, ma bianco DC e rosso PCI: cioè, sì, dello stesso color rosa di pochi giorni fa. Un rosa scuro, color PD-FLI-CGIL, fancazzista.

Questa lunga premessa solo per dirvi: anche io sono donna, a me sta antipatico Berlusconi ma, finché potrò votare liberamente, lo voterò per sempre. Eppure non mi sento una puttana. Ops, "escort"
Non mi sento violentata da lui, ma da una minoranza di anti-democratici che si fregiano della parola "democrazia" solo nel nome del loro partito. E di moltissimi reggipalle di Di Pietro, arroganti e incivili. E di quasi tutti i mangioni che hanno voluto (o dovuto?) seguire Fini che voleva (o doveva?) leccare là dove anche i sinistri si schifano di andare.
Queste persone sono quelle che mi violentano ogni giorno e violentano voi che siete in Italia.
Aprite gli occhi, vi prego, prima che sia troppo tardi e vi ritroviate.... in un Gulag. O dentro una foiba, che è peggio.

Poi non fate le vittimine verginelle, alzate i vostri culoni adesso e difendetela la vostra libertà adesso, in questo momento. Non quando sarete costretti a rovesciare decenni di tirannia (vera dittatura), coloro rosso (come le toghe di alcuni Magistrati), magari senza più il diritto del voto. O il diritto di votare solo QUEL partito.
Non occorre andare troppo indietro con la storia per rivedere quei momenti.
In fondo basta chiederlo a un amico albanese (si veniva arrestati solo perché la propria TV prendeva un canale italiano!) o alla badante Ucraina. O al vicino ROM.

Auguri Italia, spero di rivederti presto ma temo che mi farà ancora male rivederti così sottomessa ad una minoranza violenta, urlatrice o di PM con l'hobby di infilarti le "cimici" dentro le mutande....

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