Sabato (Mc 8,1-10)
San Marco racconta due moltiplicazioni
di pani, la prima nel capitolo
sesto e la seconda, quella di
oggi, nel capitolo ottavo. La gente
lo ascolta da molte ore; quel giorno
c'erano circa quattromila persone,
ma Gesù non vuole rimandarli
digiuni a casa loro e chiede
ai discepoli: «quanti pani avete?
». Gli rispondono: «sette e pochi
pesciolini». Gesù li fa sedere
per terra, benedice i pani e i pesci
e dice ai discepoli di distribuirli.
Tutti mangiano e raccolgono sette
sporte di pezzi avanzati.
Il miracolo avviene nei pressi di
Cafarnao, ove, subito dopo, nella
sinagoga, Cristo tiene un discorso,
riferitoci da Giovanni (Gv
6,22-58). Conviene non solo
leggerlo, ma meditarlo, perché,
con tale discorso, Gesù anticipa
ciò che farà la sera del giovedì
santo, quando, dopo aver celebrato
la pasqua ebraica, celebrerà
la sua pasqua, consacrando il
pane e il vino, e consegnandolo
alla Chiesa, non come ricordo
dell'ultima Cena, ma come memoriale
della sua perenne presenza
in mezzo a noi.
San Marco racconta due moltiplicazioni
di pani, la prima nel capitolo
sesto e la seconda, quella di
oggi, nel capitolo ottavo. La gente
lo ascolta da molte ore; quel giorno
c'erano circa quattromila persone,
ma Gesù non vuole rimandarli
digiuni a casa loro e chiede
ai discepoli: «quanti pani avete?
». Gli rispondono: «sette e pochi
pesciolini». Gesù li fa sedere
per terra, benedice i pani e i pesci
e dice ai discepoli di distribuirli.
Tutti mangiano e raccolgono sette
sporte di pezzi avanzati.
Il miracolo avviene nei pressi di
Cafarnao, ove, subito dopo, nella
sinagoga, Cristo tiene un discorso,
riferitoci da Giovanni (Gv
6,22-58). Conviene non solo
leggerlo, ma meditarlo, perché,
con tale discorso, Gesù anticipa
ciò che farà la sera del giovedì
santo, quando, dopo aver celebrato
la pasqua ebraica, celebrerà
la sua pasqua, consacrando il
pane e il vino, e consegnandolo
alla Chiesa, non come ricordo
dell'ultima Cena, ma come memoriale
della sua perenne presenza
in mezzo a noi.
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