martedì 10 novembre 2009

Da prima dei primordi

L'angolo dei lettori del blog ora tocca ben 6 di voi e, tolto un amico che mi scrive anche cose private, siamo a ben 9 mail. Già 3 di queste vogliono che vi parli di Alice e della sua famiglia.
Farò veloce, anche perchè odio parlare di me e nella famiglia di Alice c'ero anche io.

Prima ancora che io ed Alice fossimo concepite la mia famiglia constava di 4 elementi (begli elementi davvero! LOL):
mio padre, all'epoca preside di scuola media inferiore, politicamente "liberale", laureato in Giurisprudenza a Milano.
Mia madre, molto più giovane, biologa: all'epoca aveva iniziato a pubblicare dei suoi elaborati, esperimenti, ecc... Ad oggi tali pubblicazioni superano i 100.
Mia sorella (Sara) all'epoca studentessa, molto più grande di noi. Sposata nel 2002 o 2003 con una bimba, Titti (Tiziana).
Mio fratello (Carlo), all'epoca andava al Nido (quasi 2 anni più grande di noi).
Purtroppo Carlo nacque con un problema alla testa tanto da essere considerato "un poverino" più che un "figlio maschio".
Questa carenza di "figli maschi" (sono tra virgolette perché non sono parole mie ma dei miei genitori) ha portato al desiderio di avere "un VERO figlio maschio" e quindi i miei a scopare come dei mandrilli per procurarselo...

Ecco, quindi, come e perché quando i miei seppero che, non solo non eravamo "veri figli maschi" ma eravamo addirittura in due, sorsero delle turbe ai miei.

E non solo a loro: io ed Alice siamo cresciute tra soldatini, macchinine, costruzioni lego, trenini e palloni, tanto che entrambe già a 10 anni giocavamo benino a calcio.

All'età scolare (abbiamo iniziato la prima elementare nel 1995, quindi facevamo 5 anni da lì a due mesi) io ho proseguito ad avere solo amici maschi, giocavo a fare la lotta, a sputare più lontano, a macchiarci i pantaloni con tutto ciò che trovavamo e, soprattutto, a giocare a pallone.
Mia sorella iniziava a dare dei grattacapi ai miei: scriveva a Babbo Natale che voleva delle barbies, le pettinava e giocava a fare la mamma. Aveva molte amiche e gli amici maschi che conosceva erano i miei.
Mio padre credo non l'avesse uccisa già a 5-6 anni solo perchè, giocando a calcio, nutriva speranze segrete...

... TO BE CONTINUED ...

4 commenti:

odx ha detto...

Ma queste persone che dicono di essere interessate, perche' non postano nulla qua ?
Perche' non si registrano al sito ?
Attenta a fidarti di tutti ...

Non scrivere troppe cose sul chi sei e chi sono i tuoi.
Racconta i fatti, ma lasciando giu' meno indizi e tracce possibili.

Anonimo ha detto...

FAMMI INDOVINARE: HAI TEMPO SOLO OGGI PER FINIRE LA TUA STORIELLA, DOMANI TUTTO QUESTO SARA' CHIUSO.
NON CI CREDI? INFORMATI.... INFORMATI.....
ADDIO MERDACCIA

Anonimo ha detto...

Come ho scritto non censuro alcun commento, però che povera testa che hai. mamma mia.

Io non mi fido per natura ma sfido chiunque vuole impedirmi di scrivere ciò che penso, specie su una persona che non può più difendersi perchè morta.

Flavia Succi

odx ha detto...

Hai proprio cosi' niente da fare per perdere tempo in inutili vendette Simo ?
Dedicarsi un po' agli altri con del volontariato ti farebbe sentire meglio, credimi .. che perdere del tempo a far chiudere un blog, e roderti il fegato nel frattempo.