giovedì 4 marzo 2010

I pensieri di Oriana Fallaci

OCCIDENTE RASSEGNATO
Chi si indigna, oggi, per il marocchino che infrangendo il Codice Penale, tiene due o tre mogli e vorrebbe mettere il burkah anche a me? Chi si arrabbia, oggi, con l’albanese che gestisce la prostituzione e che ubriaco investe i passanti, li uccide? Chi si oppone, oggi, al sudanese che fa la pipì sui monumenti e spaccia la droga sui sagrati delle chiese? Chi protesta, oggi, contro il somalo che per salvare il barbaro principio dell’infibulazione inventa e diffonde attraverso un pubblico ospedale la farsa della cosiddetta soft-infibulation? Chi si scandalizza, oggi, per l’algerino che aggredisce o ricatta il carabiniere in procinto di arrestarlo? «Guarda-che se-ti-avvicini-mi-taglio-il-cazzo-con-questa-lametta-poi-dico-che-me-l'hai-tagliato-tu-e in-galera-ci-finisci-tu» dicono, quasi sempre, in quella circostanza. Chi si sorprende, oggi, per gli articoli strappa lacrime dei cosiddetti giornali indipendenti o per le oltraggiose insensatezze di quelli che come l’Unità darebbero il permesso di soggiorno anche a Bin Laden? La gente è rassegnata, ormai. Abituata, addormentata. Subisce queste cose passivamente, le accetta come l’alternarsi delle stagioni.