sabato 18 agosto 2012

Laida, laica o... ?

Come forse sapete, dopo essermi accorta di essere incinta, ho progettato, insieme alla mia amica Helen, una consensuale "uscita di scena": ovvero, dovevo togliere le tende da casa sua.
Mi sono focalizzata per quasi un mese su un appartamentino in pieno centro di Lille (Nord France), di proprietà di una vedova francese, col carattere da vera zitellaccia acida (stile film): mi ha fatto fare una fidejussione di un intero anno di canoni (pari a Euro 9.600,00) poi, ma solo poi, si è accorta che io ero incinta, single e, soprattutto, ITALIANA!
Così ha annullato tutto ed io ho iniziato le pratiche per annullare la fide; e liberare i miei str-sudati soldini.
Ma non avevo ancora casa! E il tempo per traslocare era ormai alle porte!!
Ecco, in casi come questi che si vede la mano divina: eh sì, proprio di Dio.
Infatti, ad un'amica (dell'ultima ora), suora, viene in mente che potrei essere ospitata in un convento, un pochetto fuori città (beh, sono abituata a qualche scomodità). A loro vado bene, mi fissano un canone per vitto e alloggio, io arrotondo la loro cifra e ci accordiamo su quasi il doppio: metà come vitto e alloggio e metà "per il convento".
Mi danno un foglio con le loro regole (un vero decalogo!!!), la mia amica me ne aggiunge altre due a penna, et voilà, sono in una "cella" (quasi il doppio di cameretta mia, a Monza) del convento. Qui non c'è internet e il rientro massimo è fissato per le ore 21:00 (Inverno come in Estate). Niente problemi, io sono abituata alle scomodità, no?
Così dal 31 Luglio sono con queste 12 suorine, ma solo una di queste (tra l'altro è la più giovane) parla inglese, le altre solo francese, lingua che io conosco più nulla che quasi.
Arriva Ferragosto. E vengo obbligata a spiegare perché sono diventata irritabile, triste, noiosa, cioè: depressa. Racconto la mia storia da "ragazzaccia" (ehm: maschiaccia) che ha imparato a passare i suoi pomeriggi in strada a giocare con chiunque (in stragrande maggioranza, maschi e, tra questi, i teppistelli; futuri tossici, spacciatori e alcolisti); questa Flavia-maschiaccia che vive la sua infanzia correndo a 100 km all'ora si ferma contro il muro della realtà proprio a Ferragosto. Di sei anni fa. Quando Dio si riprende la mia gemellina Alice.
Nemmeno il tempo di iniziare a piangermi addosso quando dalla suorina anglofona parte una "proposta": seguirla in un ritiro spirituale di 10 giorni, dal 19 al 28 Agosto; cioè da domattina.
Ovviamente io respingo, mi nego, mi invento infiniti motivi per non "poterci" andare. Poi accetto la proposta quando mi viene spiegato che, durante questi dieci giorni, mi insegneranno a trovare il silenzio dentro me (avete presente l'angolino di questo blog dove rappresento la mia "anima inquieta" sottoforma di tornado?), sapere "accogliere Dio in me" e, udite udite!, saper ascoltare Dio.
Sono sei anni che aspetto di conoscerLo, questa opportunità non me la sarei persa nemmeno morta.
E quindi.... ci si rivede a fine mese, dove vi farò una testa così delle cose che avrò imparato.
Un grosso bacio a tutti, un "in bocca al lupo!" a me (e a voi) e... a presto!
La vostra amata/odiata Flaviaccia