mercoledì 29 febbraio 2012

Dimmi come dormi e ti dirò chi sei

Sanihelp.it - Ognuno di noi assume una posizione particolare per facilitare l'addormentamento.
Gli esperti sostengono che la posizione ideale è distesi sul fianco destro, le gambe leggermente ripiegate, la testa appoggiata su un cuscino abbastanza basso da permettere di allineare la testa alle spalle. I cuscini alti infatti costringono il collo in un’angolatura innaturale, che provoca contratture e irrigidimenti alle vertebre cervicali e alle spalle e interrompe la libera circolazione dell’aria.

Gli stessi studiosi hanno poi analizzato il legame tra le posizioni preferite da una persona nel sonno e la sua psiche, il suo vissuto, le sue emozioni. Ogni posizione infatti rivela il modo d’essere degli individui, la loro natura intima: nell’incoscienza notturna non ci sono segreti…

Posizione fetale (raggomitolati).
Rivela la nostalgia del grembo materno, il bisogno di raccogliersi in un bozzolo che isoli dal mondo esterno. Chi dorme in questa posizione tende a regredire, nel sonno, al mondo dell’infanzia; emotivamente fragile e insicuro, ha bisogno di protezione e il suo sonno può essere disturbato da incubi.

Posizione semifetale (adagiati su un fianco, con le gambe e le cosce leggermente flesse).
Chi dorme in questa posizione è dotato di una personalità armoniosa, sufficientemente equilibrata, capace di adattarsi senza eccessive difficoltà alle vicende della vita.

Posizione a stella (con gli arti distesi, che occupano il letto).
Appartiene alle persone sicure di sé; invadenti, estroverse, razionali. Nei bambini piccoli esprime l’assoluta fiducia nel mondo data da un positivo rapporto con la madre. Negli adulti alimenta il rischio di russamento; spesso in questi individui russare, più che un problema meccanico alla gola, è un modo inconscio di farsi sentire, di continuare a esserci anche nei momenti di sospensione della coscienza diurna.

Posizione prona (cioè a pancia sotto, con tendenza a occupare molto spazio nel letto).
È tipica delle persone scrupolose, precise e meticolose. Dormire bocconi, specie con le gambe raccolte, segnala problemi alla circolazione e all’apparato gastroenterico. Anche questa posizione favorisce il russamento, ma con maggiore rischio di apnea.

Posizione supina (a pancia in su).
Dormire supini, con il corpo allineato e le mani compostamente appoggiate al petto, segnala una struttura mentale rigida, con difficoltà ad abbandonare il controllo cosciente delle emozioni. Questa posizione è tipica di soggetti narcisisti e ipersicuri che ostentano fiducia e grande autostima.

Anche il rapporto col cuscino è indicativo delle caratteristiche di ognuno di noi.
Abbracciare il guanciale rivela un forte bisogno di affetto, infatti è molto comune nei bambini, per i quali il cuscino può sostituire l’orsacchiotto come oggetto transazionale da portare con sé nel mondo dei sogni, per rassicurarsi. Negli adulti invece segnala un leggero stato depressivo.
Al contrario, respingere il cuscino è proprio delle persone anticonformiste, che hanno bisogno di ampi spazi di libertà e non accettano limiti, vincoli o legami.