martedì 8 marzo 2011

Woman's day


Oggi è la "Festa della donna".
Oggi, Flaviaccia in persona fa gli auguri più sinceri a tutte le donne. Mia madre compresa.

Da sempre ho odiato questa festa. Oggi più che nei passati anni.
E' il mio caratteraccio, è colpa mia, ben inteso. Non voglio sminuire questa festa e auguro a tutte le donne di essere piene di mimose, anzi di farne torte e quant'altro la loro fantasia possa ricolmarle di mimosa-gioia. Di festosa-mimosa-gioia.

Io, però, mi dissocio. Apprezzo chi mi fa gli auguri e in questo modo mi fa capire che "intuisce" che io sia di "quella razza là": una donna.
Però non farò pazzie per festeggiarmi.

E, anzi, donerò il mio stupore nel chiedere alle donne che incontrerò oggi SE sono contente e, soprattutto, perchè?

Insomma, perché dobbiamo sentirci così sminuite, così "poca roba" da farci prendere per il culo anche oggi?
Perché dopo tutto l'anno, tutti gli anni, che gli uomini ci hanno prese a schiaffi, fisici e metafisici, dobbiamo ancora fare come le scimmiette per farli divertire anche oggi: far un sorrisino di circostanza perché hanno comprato un rametto di mimosa per noi. Magari preparare anche un "bel pranzetto" per festeggiare che oggi, sì, solo oggi, abbiamo ricevuto da loro un omaggio. Elargitoci come un l'obolo che si dà ai poveri che incontriamo seduti per terra, sui marciapiedi.

Dopo un anno, tanti anni, che siamo state maltrattate nel fisico come nella psiche, nel morale, nei sentimenti, dai maschi, oggi dobbiamo sentirci "le festeggiate".

Ma ci ricordiamo che fino a  pochi giorni fa eravamo le vicine di casa di Yara Gambirasio, di Sarah Scazzi, di Elisa Claps e infinite altre donne morte ammazzate per mano maschile?
Io ci sono andata vicino: sono stata accoltellata il 21 Maggio scorso. Il motivo? Avevo deciso di troncare un "fidanzamento" con un uomo che mi tradiva.
Se a tradire fossi stata io avrei meritato la lapidazione, visto che stiamo abolendo la "carità cristiana" per abbracciare il Corano..
Ed oggi dovrei sorridere al mio carnefice che mi porta una mimosa strappata da un albero che ha l'unica colpa di fiorire tra i primi? 
Dovremo noi festeggiare la mimosa che ci rallegra in questi giorni, ed ogni fine inverno, con i suoi profumatissimi fiori. Non massacrare loro per far "felici" noi.
Perché da domani saremo noi donne ad essere massacrate dagli uomini. E non per fare contento alcun albero, se non i cipressi dei camposanti dislocati per tutto il Mondo. 
Allora, care donne, AUGURI!!
Auguri perché possiamo sorridere ogni giorno ed ogni giorno tornare ad essere contente quando torna a casa il nostro "lui" che sarà felice di ascoltare cosa abbiamo da dirgli, cosa abbiamo pensato per lui per tutto il giorno che non lo abbiamo visto nè sentito. Perché saremo certe che lui sta tornando a casa dopo un giorno di lavoro, non dalla porta della vicina dopo un amplesso amoroso. 
Auguri di cuore, donna.
E scusami se oggi non festeggio, ma anzi, mi viene quasi da piangere a pensare ad oggi

1 commento:

Anonimo ha detto...

Flavia ti invidio. Vorrei poter scrivere come te, tu almeno ti sfoghi a dire le cose che pensi e non le lasci dire. Continua così. Oggi non ti auguro niente, da domani ti auguro buon non festa delle donne come nella favola di Alice nel paese delle meraviglie XD
Francesca Polidori (Mestre)