Lunedì 7 marzo
Mc 12,1-12
Marco ci aveva già avvertito: il parlare
per parabole è destinato soprattutto
a coloro «che sono di fuori», a noi, ai
tanti che arrivano per fede al Vangelo.
La vigna nella tradizione della Bibbia
è il progetto di Dio, Israele antico, ma
anche quanti successivamente sono
chiamati a lavorare per il Regno. Si
parla anche di noi. Il padrone affida la
vigna risanata ai vignaioli e parte. Il
verbo principale di tutta la narrazione
è questo atto di fiducia e di affidamento
di quel padrone della vigna,
nella quale si ravvisa Dio stesso. Rallegrati
amico che con fatica operi dentro
la realtà quotidiana. Ricorda che
Dio si fida di te. L’unica risposta che
Dio si aspetta da noi è che siamo responsabili;
che siamo suoi amici, che
abbiamo il senso del dovere e la voglia
di impegnarci. La storia ci è affidata:
la piccola sequenza delle vicende sulle
quali abbiamo da fare ogni giorno, ma
anche le sorti dell’umanità, su cui con
l’opinione pubblica ci è dato di interagire.
Alla consegna, che è esplicita nel
XVI capitolo di Marco, corrisponde fin
da questa parabola dei vignaioli la certezza
che non siamo i padroni della
vigna, ma operai abili e stimati, ingaggiati
per il Regno.
Mc 12,1-12
Marco ci aveva già avvertito: il parlare
per parabole è destinato soprattutto
a coloro «che sono di fuori», a noi, ai
tanti che arrivano per fede al Vangelo.
La vigna nella tradizione della Bibbia
è il progetto di Dio, Israele antico, ma
anche quanti successivamente sono
chiamati a lavorare per il Regno. Si
parla anche di noi. Il padrone affida la
vigna risanata ai vignaioli e parte. Il
verbo principale di tutta la narrazione
è questo atto di fiducia e di affidamento
di quel padrone della vigna,
nella quale si ravvisa Dio stesso. Rallegrati
amico che con fatica operi dentro
la realtà quotidiana. Ricorda che
Dio si fida di te. L’unica risposta che
Dio si aspetta da noi è che siamo responsabili;
che siamo suoi amici, che
abbiamo il senso del dovere e la voglia
di impegnarci. La storia ci è affidata:
la piccola sequenza delle vicende sulle
quali abbiamo da fare ogni giorno, ma
anche le sorti dell’umanità, su cui con
l’opinione pubblica ci è dato di interagire.
Alla consegna, che è esplicita nel
XVI capitolo di Marco, corrisponde fin
da questa parabola dei vignaioli la certezza
che non siamo i padroni della
vigna, ma operai abili e stimati, ingaggiati
per il Regno.
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