mercoledì 27 giugno 2012

Vedi, non ci sono solo io...!?!?

In Italia è boom di baby-mamme. "Colpa della scarsa informazione"

JunoIl film "Juno", che racconta la storia di una baby mamma
Crescono le coppie infertili. Ma è boom di baby-mamme. Sembrerebbe un paradosso, ma non è così. Si è discusso proprio di questo all'Esc di Atene nel convegno organizzato dalla European Society of Contraception and Reproductive Health. E l'Italia occupa una posizione particolare in questo panorama, perché di figli se ne  fanno sempre meno e sempre più tardi.
Ma se le coppie adulte hanno problemi di fertilità, si sta assistendo nell'ultimo periodo a una grande crescita di gravidanze tra i giovani. Delle 360mila pillole del giorno dopo vendute in Italia, quasi il 55% viene utilizzato dalle under 20. Ogni anno sono circa 10mila le gravidanze indesiderate in questa fascia di età.
La causa? Secondo gli esperti alla base c'è una scarsa informazione in materia di contraccezione. Al convegno di Atene è stato ribadito che le false credenze a generare una scarsa adesione ai metodi contraccettivi. Per esempio, molte giovanissime credono che al primo rapporto sessuale non si possa rimanere incinta.
I dati, riportati da la Stampa, parlano però anche di una coppia su sette con problemi di fertilità. Anche per questo c'è un continuo aumento del numero di persone che si sottopongono in maniera ossessiva alle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Dalle 46 mila coppie nel 2005 si è arrivati oggi a toccare quota 65 mila. Su questo influisce anche l'innalzamento dell'età media dei neo-papà e neo mamme, che oggi è intorno ai 31 anni di media.
Ci sono comunque altri fattori. Negli uomini, soprattutto, una delle cause principali dell'infertilità è uno stile di vita non corretto. La causa possono essere infezioni, varicocele, alterazionio ormonali e problemi di metabolismo. La vita sedentaria e un'alimentazione senza frutta incidono notevolmente. Secondo gli esperti, smettere di fumare e controllare il peso possono migliorare la situazione.
Consigliata prudenza anche pe rl'abitudine di tenere il computer portatile sulle gambe, anche se la correlazione tra questa azione e l'infertilità ancora non trova riscontro. Obesi e persone con varicocele hanno temperature elevate ai testicoli, più elevate di quelle dovute dai computer.

martedì 26 giugno 2012

da donna a donna (e non solo)

 
La frase che conquista

La frase che conquista

Finalmente un articolo che parla di donne, agli uomini. Ma anche un tema caro alle donne, dedicato proprio alle stesse, che le invita a scoprire con maggiore attenzione quali sono le nostre esigenze e cosa realmente cerchiamo nel nostro partner.

È così da sempre: i complimenti sono la chiave del feeling iniziale tra uomo e donna e il felice proseguo di una relazione felice e appagante. Perché i complimenti, intramontabili, sono il fuoco che alimenta la passione, l’intesa e ci fanno stare incredibilmente bene con noi stesse.

Quella dei complimenti è un’arte vera e propria in cui è bene non eccedere troppo per non rischiare di ottenere l’effetto opposto, assolutamente indesiderato. Partendo dal presupposto che non esiste donna al mondo che non ami essere corteggiata a suon di frasi d’effetto, il partner non dovrà certo scoraggiarsi se dalla donna non riceve un riscontro immediato, palese, perché fa parte del gioco.

L’essere conquistata, infatti, presuppone un minimo di perseveranza, ma alla fin fine anche la donna più seriosa cederà certamente alle lusinghe.

Un particolare da amare

Non c’è di peggio che un goffo tentativo di approccio e di un complimento malriuscito. Nel percorso di seduzione i complimenti sono fondamentali, ma è necessario che essi siano sinceri, senza il rischio di cadere nella banalità o, peggio, nel cercare di essere ‘sdolcinati’ a tutti i costi. Il complimento, dunque, vautilizzato con parsimonia ed intelligenza, senza cercare un attaccamento emotivo troppo pressante, complice solo di far allontanare la donna.

Incrociando vari studi e ricerche si può affermare che i complimenti e le frasi d’effetto che fanno star bene una donna sono vari e specifici. Se il semplice ‘sei carina’ è utile all’uomo per rompere il ghiaccio, un’osservazione diretta che valuta con piacere un particolare fisico, come gli occhi o le labbra, denotano certamente un interesse più acceso, reale. Questo complimento rappresenta tutto quello che noi donne vogliamo sentirci dire dopo aver trascorso ore intere davanti ad uno specchio ad esaminarci attentamente.

L’azione di ‘conquista’, ormai è noto, parte dalla consapevolezza che il primo approccio è dato da un interesse fisico che poi, via via, si completa con tutto il resto. Ecco perché un semplice ‘sei bellissima’ detto al momento giusto, meglio se alla mattino appena svegli, è capace, da solo, di sortire effetti insperati. Quando poi la concorrenza è spietata e noi donne ci sentiamo minacciate,  ecco che una semplice affermazione è in grado di rassicurarci immediatamente, talvolta sconfinando nella banalità che, qualche volta,  è persino giustificata.


Parole vicine al cuore

Quando la relazione inizia a prendere piede e ci si ritrova a vivere con entusiasmo e trasporto le prime fasi di un rapporto stabile, i complimenti prettamente fisici devono necessariamente fondersi con quelli dicarattere emotivo. 

Dopo essersi accaparrata gli occhi e la mente di un uomo, una donna sente la forte necessità di conquistarne anche il cuore. La prova di esserci riuscita viene da frasi che lasciano presagire l’unicità del rapporto di coppia e di un legame ben più profondo di quello fisico che unisce le parti. Frasi simbolo di questo traguardo ottenuto sono, ad esempio ‘sei la cosa più bella che mi sia mai capitata’, ma anche ‘è davvero bello che tu ci sia’, esclamazioni che denotano l’essenzialità della presenza femminile nella vita dell’uomo.

Non si tratta di un vero e proprio complimento, ma della frase più importante da dire ad una donna giunti ad un certo grado di maturità della relazione, il fatidico 'ti amo'. Naturalmente il tempismo è fondamentale, così come anche l’iniziativa. È un dato di fatto che le donne gradiscono maggiormente le situazioni inaspettate e imprevedibili, momenti prediletti anche dall’uomo capace di moltiplicare, così, il suo potere e risultare brillante e originale.

La seduzione è donna

Ma chi l’ha detto che i complimenti sono 'a senso unico' e che all’uomo non piaccia riceverne copiosi? Anche la controparte maschile, infatti, non sa resistere davanti ad un apprezzamento non troppo velato di una donna, specialmente se si tratta del classico tipo timido e chiuso in se stesso. Le parole giuste, mirate, una battuta divertente e una carezza sono sufficienti per farlo letteralmente cadere ai nostri piedi.

Il talento e la bravura sono la vera chiave di volta da toccare e rimarcare più volte nel corso di una conversazione con il tuo Lui. Che si tratti del suo talento naturale ai fornelli, dello sport o, perché no, del suo essere esperto sotto le lenzuola, la sua autostima andrà senza dubbio alle stelle e la strada per conquistarlo, allora, sarà naturalmente in discesa.
Neanche gli apprezzamenti relativi all’abbigliamentoindossato passano inosservati, ma anzi risultano ben graditi quando, da parte sua, c’è stato un particolare impegno nell’abbinare i capi con cura prima di uscire con te.

Di importanza ancora maggiore è un complimento velato riferito, questa volta, non più a lui medesimo, ma alla famiglia e gli amici, le persone che lo circondano quotidianamente e che per lui sono importantissime.Rimarcando positivamente il feeling che si è instaurato tra te e le persone a lui più care avrai senz’altro molte più possibilità di far colpo ai suoi occhi!

Infine, per sedurre un uomo ed entrare con maggior convinzione nella psicologia maschile, sappi che l’esclamazione ‘cosa farei senza di te!’ regala sempre al partner quella sensazione di indispensabilità e insostituibilità, tratti caratterizzanti del ‘ sesso forte’.


sabato 9 giugno 2012

Ecco la sinistra dei violenti (e dei fuorilegge) che vorrebbe governare l'Italia


Ecco la meritocrazia: la sinistra assume un no global violento

L’ex leader di un centro sociale ha avuto guai con la giustizia. Ma incassa 46mila euro come "consulente per i diritti umani"


di Fabrizio Boschi
Da «no global» a funzionario delle istituzioni. Da antagonista, con precedenti penali, a uomo di fiducia di un ente pubblico. Da disobbediente a consulente della Provincia che ha attaccato per anni. 
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Succede anche questo nel Paese delle contraddizioni a colpi di parate «sobrie», di tasse sulle patatine fritte e sulle macerie, nel Paese dei Lusi e dei Belsito. Questa volta succede nell’autonoma Provincia di Trento. Autonoma proprio in tutto. Dopo anni di contestazioni e lotte violente, il compagno Federico Zappini, 29 anni, ex leader del centro sociale «Bruno» di Trento, protagonista di tante occupazioni di edifici pubblici, tra cui l’ex Dogana (tuttora occupata), di proprietà della Provincia, è stato assunto dalla Provincia stessa. Senza alcun bando.
Il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dorigatti (Pd), tre legislature alle spalle, col vizio di pontificare sui tagli ai costi della politica, ha affidato un incarico da 46.704,84 euro lordi (scadenza giugno 2014) a Zappini per «progetti e iniziative concernenti l’attività del Forum trentino per la pace e i diritti umani». Per essere più chiari, a un ex contestatore delle leggi è stato affidato il compito di diffondere la cultura della legalità e della pace. Una scelta, tra l’altro, raccomandata dallo stesso presidente del Forum, Michele Nardelli che, coincidenza, è anche consigliere provinciale del Pd. 
Sprechi, insomma. Mentre vengono imposti sacrifici a tutti e i giovani non trovano lavoro, Zappini da oppositore del potere e delle lobby, si trova ora nel libro paga della pubblica amministrazione. Bel colpo, per uno che fino ad un paio di anni fa era segnalato dalla polizia come leader di un movimento violento di area antagonista. Nel 2007, Zappini e i suoi compari furono anche condannati a 4 mesi di carcere (pena sospesa), per l’occupazione di un’area.
Inutile dire che a Trento la notizia, riportata dall’Adige (la consulenza è pubblicata anche sul sito del Consiglio provinciale), ha scatenato il finimondo. Nella città del Concilio un «no global» che gironzola nei palazzi delle istituzioni fa venire i brividi. E non solo all’opposizione. Anche la sinistra mugugna, leggasi Partito autonomista trentino e Idv. Ma c’è imbarazzo anche nel Pd, che parla di opportunità ai giovani meritevoli, che porta avanti battaglie sulla trasparenza dei posti pubblici, che vuole tagliare le consulenze, e che poi fa l’esatto opposto. «Ma perché proprio uno come Zappini?», si domandano tutti. «Perché - spiega Nardelli - Zappini ha svolto il servizio civile al Forum dando un contributo importante». E poi è sicuro che «Zappini non ha appartenenze politiche precise». E lo trova persino «una persona di rara intelligenza».
Sarà, ma vederlo a sbraitare nelle piazze o a digrignare i denti mentre due celerini lo trascinano via da una delle sue scorribande, fa venire come minimo qualche dubbio. «Un incarico che offende le istituzioni - dice Giorgio Leonardi, coordinatore provinciale del Pdl trentino - e che premia chi ha fatto azioni illegali». E il capogruppo provinciale della Lega, Alessandro Savoi, ironizza: «È proprio vero che a 20 anni si è incendiari e a 30 si diventa pompieri». Il diretto interessato, che qualcosa da dire l’ha sempre avuta, stavolta tace. «Aspetterei volentieri un attimo». Ma siccome non tutto è come appare, una spiegazione, forse, c’è.Gli orsetti del «Bruno» alle elezioni comunali o provinciali non hanno mai fatto mancare i voti al centrosinistra che governa Palazzo Thun e Piazza Dante. Tutto spiegato.

venerdì 8 giugno 2012

E ci voleva un tecnico per sprecare soldi in Italia?

Alla faccia degli sprechi
Per risparmiare Monti
si stampa 130mila mail

di Clarissa Gigante
In 130mila hanno risposto all'appello del governo che ha chiesto di segnalare gli sprechi. Ma per smistarle, le email sono state stampate tutte
Con un'età media di 64 anni, quello in carica ora in Italia è il governo più vecchio d'Europa secondo uno studio di Coldiretti. Eppure in questi mesi a Palazzo Chigi i Prof hanno provato, almeno nei modi, a dimostrarsi all'altezza del XXI secolo, a dialogare anche con i più giovani, a utilizzare le nuove tecnologie. L'esempio migliore in questo senso è stata l'iniziativa sulla spending review. Per identificare gli sprechi della pubblica amministrazione, infatti, l'esecutivo aveva pensato bene di chiedere ai cittadini di segnalare, attraverso un form sul sito del governo, i tagli da effettuare.
Nell'ottica del dialogo con gli italiani, una proposta virtuosa, non c'è che dire. Tanto che la risposta del Belpaese è stata più che gratificante: in un mese sono arrivate oltre 130mila email. Eppure a vedere il servizio pubblicato su Oggi la settimana scorsa qualcosa stona. Il settimanale ha infatti dedicato un ampio articolo al lavoro dei funzionari incaricati di smistare e selezionare le proposte. Nelle foto appaiono intenti a leggere le lettere dei cittadini. Tutte rigorosamente stampate. Centinaia di fogli di carta e dieci persone pagate per leggerli tutti. Non sarebbe stato meglio catalogarle direttamente sul pc? L'iniziativa non doveva servire a tagliare gli sprechi?

giovedì 7 giugno 2012

donna bionda = stupida? E chi l'ha detto???


Nei panni di una bionda


Stacy Keibler. Stacy Keibler chi? Stacy Keibler, la nuova fidanzata di George Clooney che, dopo un donnino minuto come la nostra Elisabetta Canalis, ha preferito legarsi ad un donnone con un passato da lottatrice di wrestling. Ora pare che la nuova fiamma dell’attore, ben lontana dall’immagine di femmina dal fisico tutto muscoli lucidati tipico di queste atlete, oltre ad essere bionda fuori, lo sia, secondo un becero luogo comune, anche dentro.
La rivelazione ci viene dalle illuminate parole di lei che, ospite dell’evento charity John Frieda’s HAIRraising campaign, organizzato dalla casa di prodotti per capelli John Frieda a favore della ricerca pediatrica e per raccogliere fondi per strutture ospedaliere, si mostra in tutta la sua bionditudine.
Sapete come si dice, mai dire mai. Penso che sarebbe divertente. Solo che non saprei nemmeno cosa fare, perché sono sempre stata bionda“, racconta la Keibler alla rivista Us Weekly. In che senso non saprebbe cosa fare? Essere bionda implica una qualche sconosciuta abilità che si potrebbe perdere diventando mora? Una sorta di Sansone dalla chioma aurea, insomma.
La cosa ci turba. Dovremmo, forse, cominciare a credere allo stereotipo bionda-sciocca? Il binomio sarebbe corroborato dal video sulla pagina Facebook del marchio statunitense, che dona due dollari alla causa per ogni visualizzazione. “Siate più bionde per un futuro più luminoso” è il titolo del filmato che vede protagonista la Keibler mentre scuote la chioma dorata e condivide i suoi segreti di bellezza.
Fossi bionda, mi offenderei a morte. E mi offendo pure da mora: significa che le donne con i capelli scuri non hanno diritto di sperare in un futuro migliore? Che qualcuno, ci spieghi, per favore.
Ora, passi pure la causa benefica (il termine charity ormai giustifica tutto…), passi pure l’ironia con cui ci si prende bonariamente in giro, ma il mantra della Keibler “più chiaro, più luminoso, più felice“, condiviso per l’occasione con il pubblico, mi illumina sul motivo per cui, molte donne si sentono in dovere di specificare, e non scherzo, sul loro curriculum vitae: bionda e con un cervello.
Pinella PETRONIO