COMMENTO (di Flaviaccia): leggete e ditemi se l'Italia e gli italiani non sono in mano alla Banda Bassotti.
Che schifo!!!
E poi "qualcuno" ha anche la faccia di dire a Berlusconi di "farsi processare" poichè nessuno ce l'ha con lui, è solo un mitomane, una vittimina...???
Da ora in poi mi sentirò in dovere di dialogare col mio sederino e di trovarlo sicuramente più onesto, pulito e intelligente!!!Tratto da un noto quotidiano italiano.
Una sfida all’Ok corral. Il premier annuncia un Consiglio dei ministri straordinario per domani per varare una "riforma epocale" della giustizia e le toghe vanno in fibrillazione. Su internet si rincorrono appelli su come affrontare l’innovazione approntata dal governo
Una sfida all’Ok corral. Il premier annuncia un Consiglio dei ministri straordinario per domani per varare una «riforma epocale» della giustizia e le toghe vanno in fibrillazione. Su internet si rincorrono messaggi, appelli, consigli, sollecitazioni su come affrontare l’innovazione approntata dal governo. Perché come azzarda qualcuno si tratta proprio di una sfida da Far West per la quale bisogna attrezzarsi con tutti i mezzi a disposizione per dare una «risposta epocale» all’esecutivo. Così c’è chi propone di farsi pubblicità sui giornali, chi di sbarcare su Facebook, chi di coinvolgere pesantemente il presidente della Repubblica, chi di scioperare a oltranza. Non mancano, tra gli internauti, le critiche alla sinistra che partono dalla bicamerale di dalemiana memoria sino alla recenti prese di posizione di Violante, Calvi e Morando sulle intercettazioni e di Enrico Letta sul processo breve. Ma nel mirino delle toghe in rete finisce anche la posizione dell’Anm che in molti giudicano troppo moderata. Ecco ampi stralci delle mail.
Care e cari tutte/i,
se perdiamo la testa, perdiamo e basta. Di fronte a quello che si annuncia come una specie di sfida all'OK Corral (chi si ricorda il film?), o Mezzogiorno di fuoco ( ahi, l'età!), comunque una contrapposizione durissima tra arcoriani (& co.) e magistrati, bisogna innanzitutto spostare il terreno dello scontro. In una società complessa come la nostra una corporazione- per quanto nel senso nobile da me ricordato in altre mail - da sola non può reggere uno scontro del tutto politico se non gioca politicamente. Detto in soldoni, significa che a una maggioranza parlamentare non si può rispondere se non con una mobilitazione dentro e fuori del Parlamento. La c.d. riforma «epocale» nasconde altro, perché sappiamo tutti che le modifiche della Costituzione, se non votate dai due terzi del Parlamento, sono sospese fino all'esito dell' eventuale referendum confermativo: poiché non é pensabile che due terzi del Parlamento votino la «controriforma» minacciata, e poiché una richiesta di referendum é assolutamente prevedibile, sono del tutto convinto che questa sbandierata riforma «epocale » possa essere una ennesima mossa diversiva.
Qualunque decisione esca dal Cdm di giovedì, dobbiamo cominciare da subito a spiegare i guasti enormi che il «loro» piano può arrecare non alla giustizia in generale, o alla sola magistratura, ma ai cittadini semplici, a quelli che potrebbero essere coinvolti in un processo del tutto casualmente.
Tutto questo a cominciare da domani, a ogni livello, in ogni occasione, pensando anche a una specie di vademecum predisposto a cura dell'Anm e diffuso in occasioni mirate e organizzate. Ricordiamoci che questa maggioranza, sia pure con grande fatica, è riuscita ad approvare la riforma dell'università, nonostante il duro e fantasioso antagonismo degli studenti di tutta Italia. Noi dobbiamo fare di più e meglio. Senza mai rinunciare a minacciare lo sciopero, ma sapendo bene che lo strumento è ormai logoro e logorato. Si tratta di attrezzarsi a una maratona, non a una gara di velocità.
Vito D'Ambrosio
Anche io condivido, però sono sicuro che la risposta dei colleghi che si trovano al ministero sarà negativa.
Felice Pizzi
(G.E. mobiliare ed immobiliare del Tribunale di S.M.C.V. )
Il 07/03/2011 12:08, Giuseppe Dentamaro ha scritto:
condivido pienamente
----- Original Message ---
*From:* Maurizio Cerrato mailto:mauriziomaria.cerrato@giustizia.it
*To:* 'Area Aperta'
Il 07/03/2011 12:08, Giuseppe Dentamaro ha scritto:
Condivido pienamente.
Faccio mia ogni parola del collega Renoldi.
Maurizio Cerrato Procura area-bounces@areaperta.it mailto:area-bounces@areaperta. it
[mailto:area-bounces@areaperta.it]
*Per conto di *Renoldi Carlo Da: area-bounces@areaperta. it per conto di mario ardigo Inviato: lun 07/03/2011 11.53 A: area@areaperta.it
Oggetto: [AREA]R: R: R: Re: A 'riforme epocali', 'risposte epocali'
Mi permetto di intervenire nuovamente per rispondere al collega Minniti.
Mi pongo questo problema: è possibile che l'attuale opposizione condivida, anche solo in parte, il progetto di riforma governativo? Se così fosse, e non c'è da augurarselo naturalmente, si potrebbe aprire il campo a pericolose «mediazioni». Saremmo davvero soli.
Per quanto riguarda il mio gruppo, Magistratura indipendente, devo premettere che da molto tempo non ho partecipato a incontri associativi. Alla mia innata pigrizia si sono aggiunti alcuni problemi fisici di deambulazione, come sa chi mi conosce. Ho però occasione frequente di incontrare per i corridoi dell'ufficio colleghi del mio gruppo, mi è accaduto anche poco fa. E leggo le opinioni espresse sulla nostra mailing list. Non ho sentito o letto alcun parere favorevole ai progetti di riforma. Mi pare invece che tutti siano piuttosto preoccupati, come anch'io lo sono. Come ho scritto prima, l'estremismo del progetto governativo impedisce di apprezzarlo anche a chi, in generale, ha una visione delle cose più vicina a quelle del centrodestra.
Mario Ardigò - Roma
Lun 7/3/11, Minniti Luca luca. minniti@giustizia.it ha scritto:
Da: Minniti Luca luca.minniti@giustizia.it
Oggetto: R: [AREA]R: R: Re: A 'riforme epocali', 'risposte epocali'
A: 'mario ardigo' yahoo.com>, area@areaperta.it
Data: lunedì 7 marzo 2011, 10:43
Mario scusami perché, come scrivi tu, «Il vero problema però è che alcune delle soluzioni proposte per la nuova giustizia trovano antecedenti in progetti nati negli ambienti dell'attuale opposizione». Non ho capito perché sarebbe un problema? E per chi, per Magistratura indipendente? Per l'Anm? Non capisco... Luca Minniti
R: R: Re: A «riforme epocali », «risposte epocali» Sono d'accordo con la domanda che pone Luca Sono d'accordo con la domanda che pone Luca.
Il fatto che vi siano «responsabilità» risalenti nel tempo, addebitabili anche all'attuale opposizione (penso alla mai abbastanza vituperata Bicamerale di dalemiana memoria che, con Boato, pure voleva il Csm ridotto a organo burocratico; penso alle più recenti posizioni di Violante, Calvi e Morando sulle intercettazioni; ancora di Violante sulla Corte disciplinare separata, sui leoni e sui troni; di E. Letta sul processo breve; di Casini sul legittimo impedimento/ ponte tibetano, eccetera), non ci frena, non ci scoraggia e può solo indurci a ricercare un maggiore collegamento coi cittadini e con coloro che, in ogni schieramento politico ( anche nel centrodestra), sono disposti a impegnarsi per la difesa della giurisdizione.
Dunque, se quanto preannunciato troverà forma scritta, niente, ma proprio niente potrà evitare una risposta epocale della magistratura. Sulla natura e sui contenuti di questa risposta, evito personalmente di intervenire in attesa di quanto deciderà l'Anm. Infine, caro Mario, il referendum costituzionale- se mai ci saràlo vinceremo a mani basse.
Armando Spataro
Credo che sia proprio l'ora di una reazione forte e compatta e forse anche il momento di chiedere a MI un impegno concreto, oltre le dichiarazioni formali, all'interno della Anm. Dobbiamo essere uniti, dobbiamo esserlo per arrivare a una forma di protesta estrema, uno sciopero lungo, mai realizzato. E dobbiamo scioperare tutti, tutti uniti. Qui non è solo in gioco la nostra autonomia, la nostra indipendenza. Qui è in gioco lo Stato democratico. Come possiamo non parlare del rischio di una magistratura conformistae prona ai desideri dell'esecutivo di turno? Come non possiamo rendere noto l'accentramento di poteri che è in corso? La volontà di controllo e condizionamento che si sta avviando? Il Parlamento è un orpello e la magistratura un fastidio. Non è questione di sole pagine di giornali o di singoli interventi. È una situazione in cui TUTTI dobbiamo assumerci la responsabilità e il coraggio di dire come sta cambiando questo nostro amato Stato.
Marzia Minutillo Turtur
Da: patbellucci@gmail.com Data: 07/03/2011 4.01
A: «Armando Spataro» armando. spataro@fastwebnet.it, «Area Aperta» area@areaperta. it
Ogg: Re: [AREA]A «riforme epocali», «risposte epocali»
Cari amici, secondo me quelle di Gustavo Zagrebelsky sono parole che devono scuotere anche le coscienze e le reazioni dei privati cittadini, figuriamoci quelle della magistratura (associata e non). Buon lavoro e saluti cari,
Pat
From: thorgiov
To: area@areaperta.it
Subject: Re: [AREA]R: R: [Mailinglist-anm] che cosa fare e soprattutto QUANDO farlo Che cosa fare e soprattutto QUANDO farlo?
Lo ribadisco: noi possiamo reagire con forza e anche con efficacia, con molta efficacia. Sta a noi decidere fino a che punto arrivare. Mi sembra poi inutile fare una gara di moralità o di virtù civica con la politichetta e, aggiungo io, con la gentarella di cui parli, perché alla fine, purtroppo, come sempre, non conta più chi ha torto o chi ha ragione. Alla fine contano solo i rapporti di forza, e questo governo di forza ne ha molta meno di quanto sembri, e se ci pensi bene lo ha dimostrato in più di un’occasione.Tieni conto che lo zietto Berlusconi quando fa quello che fa non è perché crede di avere ragione. Lo fa perché per lui è una questione di sopravvivenza nuda e cruda. Per questo motivo è entrato in politica, per questo motivo resta in politica, nonostante che lui stesso non ce la faccia più a reggere il gioco.
Felice Pizzi
(G.E. mobiliare ed immobiliare del Tribunale di S.M.C.V. )
Dom 6/3/11, thorgiov ha scritto:
Da: thorgiov
Oggetto: Re: [AREA]R: R: [Mailinglist-anm] che cosa fare e soprattutto QUANDO farlo?
A: area@areaperta.it Data: Domenica 6 marzo 2011, 12:29
Ma il problema di fondo sono proprio loro, i cittadini. Quando lo zietto Berlusconi avrà tolto il disturbo, rimarranno comunque i suoi elettori, e non solo loro. I politici passano, la società civile (purtroppo) resta, e resta tale e quale, senza cambiare. Non sono d'accordo poi quando affermi che noi magistrati non abbiamo la forza per opporci ai rovinosi progetti di riforma della giustizia che tutti conosciamo da lungo tempo. Il modo di opporci con forza c'è, e a questo punto poco importa se i cittadini si faranno un'opinione della magistratura come casta politicizzata, visto che ormai questa opinione è già dominante.
Felice Pizzi
(G.E. mobiliare e immobiliare del Tribunale di S.M.C.V.)
Per conto di Imperato Marco
Inviato: sabato 5 marzo 2011 18:14
A: AreAperta; Mailinglist Anm
Oggetto: [Mailinglist-anm] che cosa fare e soprattutto
QUANDO farlo?
Priorità: Alta
Pur avendo di recente fatto alcune proposte all'Anm che hanno raccolto 137 adesioni (vedete in fondo se volete...) ed essendo anche io molto preoccupato per la situazione, riconosco che è importante anche riflettere su quando fare determinate scelte e non solo sui loro contenuti e le loro forme. Cerchiamo di essere uniti e propositivi e di comunicare quanto più possibile; certo alcuni attacchi delle ultime settimane avrebbe forse già meritato qualche forma radicale di protesta... ma probabilmente non siamo ancora al momento decisivo.
Per esempio: queste annunciate riforme costituzionali appaiono a dire poco devastanti, ma di certo non rappresentano un rischio immediato né probabile (sembrano più un' esibizione muscolare e propagandistica). Semmai io sarei più pronto a ogni mezzo di protesta a fronte di un più probabile e immediato intervento legislativo in tema di intercettazioni...
Speriamo di non dover arrivare a «sparare tutte le nostre cartucce», perché vorrebbe dire che la situazione è davvero degenerata e temo che la nostra azione, per quanto doverosa, non sarà sufficiente a fermare gli eventi. Che la primavera arrivi davvero.. e presto. Saluti Marco Imperato Ricordo in sintesi le tre proposte:
1) acquistare un'intera pagina di giornale dove pubblicare la «Confessione di un magistrato » di Pasquale Profiti (e di tutti noi, come lui stesso mi ha chiesto di sottolineare!); un certo numero di aderenti hanno espresso dubbi circa l'opportunità di affiancare al teste le foto dei magistrati morti per il loro servizio allo Stato
2) consegnare un appello con anche la «Confessione» al capo dello Stato, attraverso un gesto sobrio e simbolico (come ad esempio una delegazione togata al Quirinale)
3) far sbarcare l'Anm su Facebook (approfittando della visibilità data dall'acquisto della pagina di giornale...) così da divulgare in maniera più diretta e flessibile i contenuti delle nostre riflessioni, denunce e proposte per la Giustizia
Seguono 137 firme
Marco Imperato
Magistrato Distrettuale Requirente Bologna
marco.imperato@giustizia.it
Da: mailinglist-anm-bounces@ ml. associazionemagistrati. it
per conto di Bianco Giuseppe
Inviato: sab 05/03/2011 13.39
A: mailinglist-anm@ml.associazionemagistrati. it
Oggetto: [Mailinglist-anm] nouveaux philosophes
Mentre perfino il presidente della Corte costituzionale ha cominciato a lanciare allarmi gravissimi, la nostra Anm ancora cincischia e filosofeggia e sfoglia margheritine su comunicato sì, comunicato no, sciopero sì e sciopero no.
Ora sono tutti ad aspettare la riforma «epocale» della giustizia, come se ci fosse bisogno di sentirla dallo speaker del telegiornale. Sicché: la next settimana ci sarà cotale e cotanta riforma. Seguirà dibattito. O comunicato.
Mailinglist-anm mailing list
Mailinglist-anm@ml.associazionemagistrati.it
http://lists.ml.associazionemagistrati. it/mailman/listinfo/ mailinglist-anm
Care e cari tutte/i,
se perdiamo la testa, perdiamo e basta. Di fronte a quello che si annuncia come una specie di sfida all'OK Corral (chi si ricorda il film?), o Mezzogiorno di fuoco ( ahi, l'età!), comunque una contrapposizione durissima tra arcoriani (& co.) e magistrati, bisogna innanzitutto spostare il terreno dello scontro. In una società complessa come la nostra una corporazione- per quanto nel senso nobile da me ricordato in altre mail - da sola non può reggere uno scontro del tutto politico se non gioca politicamente. Detto in soldoni, significa che a una maggioranza parlamentare non si può rispondere se non con una mobilitazione dentro e fuori del Parlamento. La c.d. riforma «epocale» nasconde altro, perché sappiamo tutti che le modifiche della Costituzione, se non votate dai due terzi del Parlamento, sono sospese fino all'esito dell' eventuale referendum confermativo: poiché non é pensabile che due terzi del Parlamento votino la «controriforma» minacciata, e poiché una richiesta di referendum é assolutamente prevedibile, sono del tutto convinto che questa sbandierata riforma «epocale » possa essere una ennesima mossa diversiva.
Qualunque decisione esca dal Cdm di giovedì, dobbiamo cominciare da subito a spiegare i guasti enormi che il «loro» piano può arrecare non alla giustizia in generale, o alla sola magistratura, ma ai cittadini semplici, a quelli che potrebbero essere coinvolti in un processo del tutto casualmente.
Tutto questo a cominciare da domani, a ogni livello, in ogni occasione, pensando anche a una specie di vademecum predisposto a cura dell'Anm e diffuso in occasioni mirate e organizzate. Ricordiamoci che questa maggioranza, sia pure con grande fatica, è riuscita ad approvare la riforma dell'università, nonostante il duro e fantasioso antagonismo degli studenti di tutta Italia. Noi dobbiamo fare di più e meglio. Senza mai rinunciare a minacciare lo sciopero, ma sapendo bene che lo strumento è ormai logoro e logorato. Si tratta di attrezzarsi a una maratona, non a una gara di velocità.
Vito D'Ambrosio
Anche io condivido, però sono sicuro che la risposta dei colleghi che si trovano al ministero sarà negativa.
Felice Pizzi
(G.E. mobiliare ed immobiliare del Tribunale di S.M.C.V. )
Il 07/03/2011 12:08, Giuseppe Dentamaro ha scritto:
condivido pienamente
----- Original Message ---
*From:* Maurizio Cerrato mailto:mauriziomaria.cerrato@giustizia.it
*To:* 'Area Aperta'
Il 07/03/2011 12:08, Giuseppe Dentamaro ha scritto:
Condivido pienamente.
Faccio mia ogni parola del collega Renoldi.
Maurizio Cerrato Procura area-bounces@areaperta.it mailto:area-bounces@areaperta. it
[mailto:area-bounces@areaperta.it]
*Per conto di *Renoldi Carlo Da: area-bounces@areaperta. it per conto di mario ardigo Inviato: lun 07/03/2011 11.53 A: area@areaperta.it
Oggetto: [AREA]R: R: R: Re: A 'riforme epocali', 'risposte epocali'
Mi permetto di intervenire nuovamente per rispondere al collega Minniti.
Mi pongo questo problema: è possibile che l'attuale opposizione condivida, anche solo in parte, il progetto di riforma governativo? Se così fosse, e non c'è da augurarselo naturalmente, si potrebbe aprire il campo a pericolose «mediazioni». Saremmo davvero soli.
Per quanto riguarda il mio gruppo, Magistratura indipendente, devo premettere che da molto tempo non ho partecipato a incontri associativi. Alla mia innata pigrizia si sono aggiunti alcuni problemi fisici di deambulazione, come sa chi mi conosce. Ho però occasione frequente di incontrare per i corridoi dell'ufficio colleghi del mio gruppo, mi è accaduto anche poco fa. E leggo le opinioni espresse sulla nostra mailing list. Non ho sentito o letto alcun parere favorevole ai progetti di riforma. Mi pare invece che tutti siano piuttosto preoccupati, come anch'io lo sono. Come ho scritto prima, l'estremismo del progetto governativo impedisce di apprezzarlo anche a chi, in generale, ha una visione delle cose più vicina a quelle del centrodestra.
Mario Ardigò - Roma
Lun 7/3/11, Minniti Luca luca. minniti@giustizia.it ha scritto:
Da: Minniti Luca luca.minniti@giustizia.it
Oggetto: R: [AREA]R: R: Re: A 'riforme epocali', 'risposte epocali'
A: 'mario ardigo' yahoo.com>, area@areaperta.it
Data: lunedì 7 marzo 2011, 10:43
Mario scusami perché, come scrivi tu, «Il vero problema però è che alcune delle soluzioni proposte per la nuova giustizia trovano antecedenti in progetti nati negli ambienti dell'attuale opposizione». Non ho capito perché sarebbe un problema? E per chi, per Magistratura indipendente? Per l'Anm? Non capisco... Luca Minniti
R: R: Re: A «riforme epocali », «risposte epocali» Sono d'accordo con la domanda che pone Luca Sono d'accordo con la domanda che pone Luca.
Il fatto che vi siano «responsabilità» risalenti nel tempo, addebitabili anche all'attuale opposizione (penso alla mai abbastanza vituperata Bicamerale di dalemiana memoria che, con Boato, pure voleva il Csm ridotto a organo burocratico; penso alle più recenti posizioni di Violante, Calvi e Morando sulle intercettazioni; ancora di Violante sulla Corte disciplinare separata, sui leoni e sui troni; di E. Letta sul processo breve; di Casini sul legittimo impedimento/ ponte tibetano, eccetera), non ci frena, non ci scoraggia e può solo indurci a ricercare un maggiore collegamento coi cittadini e con coloro che, in ogni schieramento politico ( anche nel centrodestra), sono disposti a impegnarsi per la difesa della giurisdizione.
Dunque, se quanto preannunciato troverà forma scritta, niente, ma proprio niente potrà evitare una risposta epocale della magistratura. Sulla natura e sui contenuti di questa risposta, evito personalmente di intervenire in attesa di quanto deciderà l'Anm. Infine, caro Mario, il referendum costituzionale- se mai ci saràlo vinceremo a mani basse.
Armando Spataro
Credo che sia proprio l'ora di una reazione forte e compatta e forse anche il momento di chiedere a MI un impegno concreto, oltre le dichiarazioni formali, all'interno della Anm. Dobbiamo essere uniti, dobbiamo esserlo per arrivare a una forma di protesta estrema, uno sciopero lungo, mai realizzato. E dobbiamo scioperare tutti, tutti uniti. Qui non è solo in gioco la nostra autonomia, la nostra indipendenza. Qui è in gioco lo Stato democratico. Come possiamo non parlare del rischio di una magistratura conformistae prona ai desideri dell'esecutivo di turno? Come non possiamo rendere noto l'accentramento di poteri che è in corso? La volontà di controllo e condizionamento che si sta avviando? Il Parlamento è un orpello e la magistratura un fastidio. Non è questione di sole pagine di giornali o di singoli interventi. È una situazione in cui TUTTI dobbiamo assumerci la responsabilità e il coraggio di dire come sta cambiando questo nostro amato Stato.
Marzia Minutillo Turtur
Da: patbellucci@gmail.com Data: 07/03/2011 4.01
A: «Armando Spataro» armando. spataro@fastwebnet.it, «Area Aperta» area@areaperta. it
Ogg: Re: [AREA]A «riforme epocali», «risposte epocali»
Cari amici, secondo me quelle di Gustavo Zagrebelsky sono parole che devono scuotere anche le coscienze e le reazioni dei privati cittadini, figuriamoci quelle della magistratura (associata e non). Buon lavoro e saluti cari,
Pat
From: thorgiov
To: area@areaperta.it
Subject: Re: [AREA]R: R: [Mailinglist-anm] che cosa fare e soprattutto QUANDO farlo Che cosa fare e soprattutto QUANDO farlo?
Lo ribadisco: noi possiamo reagire con forza e anche con efficacia, con molta efficacia. Sta a noi decidere fino a che punto arrivare. Mi sembra poi inutile fare una gara di moralità o di virtù civica con la politichetta e, aggiungo io, con la gentarella di cui parli, perché alla fine, purtroppo, come sempre, non conta più chi ha torto o chi ha ragione. Alla fine contano solo i rapporti di forza, e questo governo di forza ne ha molta meno di quanto sembri, e se ci pensi bene lo ha dimostrato in più di un’occasione.Tieni conto che lo zietto Berlusconi quando fa quello che fa non è perché crede di avere ragione. Lo fa perché per lui è una questione di sopravvivenza nuda e cruda. Per questo motivo è entrato in politica, per questo motivo resta in politica, nonostante che lui stesso non ce la faccia più a reggere il gioco.
Felice Pizzi
(G.E. mobiliare ed immobiliare del Tribunale di S.M.C.V. )
Dom 6/3/11, thorgiov ha scritto:
Da: thorgiov
Oggetto: Re: [AREA]R: R: [Mailinglist-anm] che cosa fare e soprattutto QUANDO farlo?
A: area@areaperta.it Data: Domenica 6 marzo 2011, 12:29
Ma il problema di fondo sono proprio loro, i cittadini. Quando lo zietto Berlusconi avrà tolto il disturbo, rimarranno comunque i suoi elettori, e non solo loro. I politici passano, la società civile (purtroppo) resta, e resta tale e quale, senza cambiare. Non sono d'accordo poi quando affermi che noi magistrati non abbiamo la forza per opporci ai rovinosi progetti di riforma della giustizia che tutti conosciamo da lungo tempo. Il modo di opporci con forza c'è, e a questo punto poco importa se i cittadini si faranno un'opinione della magistratura come casta politicizzata, visto che ormai questa opinione è già dominante.
Felice Pizzi
(G.E. mobiliare e immobiliare del Tribunale di S.M.C.V.)
Per conto di Imperato Marco
Inviato: sabato 5 marzo 2011 18:14
A: AreAperta; Mailinglist Anm
Oggetto: [Mailinglist-anm] che cosa fare e soprattutto
QUANDO farlo?
Priorità: Alta
Pur avendo di recente fatto alcune proposte all'Anm che hanno raccolto 137 adesioni (vedete in fondo se volete...) ed essendo anche io molto preoccupato per la situazione, riconosco che è importante anche riflettere su quando fare determinate scelte e non solo sui loro contenuti e le loro forme. Cerchiamo di essere uniti e propositivi e di comunicare quanto più possibile; certo alcuni attacchi delle ultime settimane avrebbe forse già meritato qualche forma radicale di protesta... ma probabilmente non siamo ancora al momento decisivo.
Per esempio: queste annunciate riforme costituzionali appaiono a dire poco devastanti, ma di certo non rappresentano un rischio immediato né probabile (sembrano più un' esibizione muscolare e propagandistica). Semmai io sarei più pronto a ogni mezzo di protesta a fronte di un più probabile e immediato intervento legislativo in tema di intercettazioni...
Speriamo di non dover arrivare a «sparare tutte le nostre cartucce», perché vorrebbe dire che la situazione è davvero degenerata e temo che la nostra azione, per quanto doverosa, non sarà sufficiente a fermare gli eventi. Che la primavera arrivi davvero.. e presto. Saluti Marco Imperato Ricordo in sintesi le tre proposte:
1) acquistare un'intera pagina di giornale dove pubblicare la «Confessione di un magistrato » di Pasquale Profiti (e di tutti noi, come lui stesso mi ha chiesto di sottolineare!); un certo numero di aderenti hanno espresso dubbi circa l'opportunità di affiancare al teste le foto dei magistrati morti per il loro servizio allo Stato
2) consegnare un appello con anche la «Confessione» al capo dello Stato, attraverso un gesto sobrio e simbolico (come ad esempio una delegazione togata al Quirinale)
3) far sbarcare l'Anm su Facebook (approfittando della visibilità data dall'acquisto della pagina di giornale...) così da divulgare in maniera più diretta e flessibile i contenuti delle nostre riflessioni, denunce e proposte per la Giustizia
Seguono 137 firme
Marco Imperato
Magistrato Distrettuale Requirente Bologna
marco.imperato@giustizia.it
Da: mailinglist-anm-bounces@ ml. associazionemagistrati. it
per conto di Bianco Giuseppe
Inviato: sab 05/03/2011 13.39
A: mailinglist-anm@ml.associazionemagistrati. it
Oggetto: [Mailinglist-anm] nouveaux philosophes
Mentre perfino il presidente della Corte costituzionale ha cominciato a lanciare allarmi gravissimi, la nostra Anm ancora cincischia e filosofeggia e sfoglia margheritine su comunicato sì, comunicato no, sciopero sì e sciopero no.
Ora sono tutti ad aspettare la riforma «epocale» della giustizia, come se ci fosse bisogno di sentirla dallo speaker del telegiornale. Sicché: la next settimana ci sarà cotale e cotanta riforma. Seguirà dibattito. O comunicato.
Mailinglist-anm mailing list
Mailinglist-anm@ml.associazionemagistrati.it
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2 commenti:
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