di Massimo M. Veronese
Su internet tutti i retroscena della diplomazia americana: la Clinton ha fatto spiare i vertici Onu, i Paesi arabi volevano la guerra contro l'Iran, i pettegolezzi sulla vita privata di Gheddafi e le critiche a Sarkozy. Le carte sul premier: "Incapace, sembra il portavoce europeo di Putin". Ecco come gli Usa spiavano Ban Ki Moon. L'hacker italiano: "Dietro Assange gli 007"

Tra diplomatici si parla come amiche davanti al té, evidentemente. Prendi quello che buttano lì su Gheddafi, che pure per come va in giro vestito un po’ se la cerca. Lo trattano come un’Alba Parietti qualsiasi: «Usa il botulino ed è un vero ipocondriaco: fa filmare tutti i suoi controlli medici per analizzarli dopo con i suoi dottori». E poi: «Ha paura di volare sull’acqua, e i suoi viaggi intercontinentali scatenano il panico tra i suoi collaboratori. Al massimo può volare per 8 ore, poi deve atterrare». Cavoli, a noi di certo non è mai capitato di avere paure simili quando prendiamo l’aereo. Ma fosse solo quello. Si insinua, si vocifera, si allude. Manco fossero le tre parche del gossip americano Hedda Hopper, Louella Parsons ed Elsa Maxwell. Sussurrano: il colonnello si sposta di rado senza la sua «infermiera ucraina», Galyna Kolotnytska, una «voluttuosa bionda», o «voluptous blonde, l’unica capace di tenere i suoi ritmi, l’unica di cui il colonnello, che non sopporta neanche i piani alti dei palazzi, si fida ciecamente, l’unica da cui si fa raggiungere in qualunque angolo di mondo con un volo privato se non addirittura privee. Le carte, ipocrite come solo un diplomatico sa essere, però tranquillizzano: «Tuttavia non c’è certezza che i due abbiano una relazione romantica». Lingue biforcute.
E vuoi che non ce ne sia anche per il premier russo Putin? Uno dei cablogrammi del Dipartimento di Stato lo ribattezza «alpha dog», il maschio dominante, manco fosse Lando Buzzanca. In un altro, più o meno della fine del 2008, si spiega che Medvedev, ufficialmente di rango maggiore «fa la parte di Robin rispetto al Batman di Putin». E perchè non Stanlio e Ollio, Gianni e Pinotto, Spic e Span? Sono i giudizi che fanno la Storia.
Le donne poi escono a pezzi. L’Angelina Merkel è un tipo che per sua natura «evita i rischi ed è raramente creativa», e sembra quasi di vederla girare per la Cancelleria con le pattine e i bigodini di fresco. E pensa te che noi invece, che siamo tutt’altro che diplomatici, ci eravamo fatti di lei proprio tutta un’altra idea. La pazza invece è un’altra. Altro che nuova Evita Peron. Ci sono dei «sospetti che la presidente argentina Cristina Fernandez de Kirchner solleva a Washington, fino al punto che la segretaria di stato giunge a chiedere informazioni sul suo stato di salute mentale».
Un totale fuori di testa è pure Hamid Karzai «ispirato dalla paranoia», come se fosse una sana igiene mentale quotidiana guidare l’Afghanistan con Al Qaida che ti aspetta sul pianerottolo. O Sarkozy, un «re nudo» come del resto le riviste di gossip ce l’avevano già mostrato sulle spiagge di Saint Tropez con la Carlà. «Ispirata alla paranoia» semmai, ma questo non c’è sui cablogrammi, erano i suoi bermuda...
Nessun commento:
Posta un commento