Giovedì 15 dicembre
Lc 7,24-30
Dopo che i discepoli del Battista si
sono allontani, Gesù tesse l'elogio di
questo profeta davanti a tutta la folla.
Dice che Giovanni è più che un
profeta, perché è venuto per preparare
la strada al Messia. In questo
senso, potremmo dire che ogni credente
e la stessa comunità cristiana
sono un po’ come il Battista: debbono
cioè preparare i cuori ad accogliere
Gesù. Il discepolo, infatti, non vive
per parlare di se stesso e delle sue
imprese, e neppure per affermare le
proprie idee o le proprie convinzioni.
Tutta la vita del discepolo è al servizio
del Vangelo. Egli opera perché il
Vangelo raggiunga i confini della terra,
tocchi il cuore degli uomini e si
convertano a Dio. Ai discepoli e alle
comunità cristiane è chiesto di continuare
a indicare al mondo Gesù e a
dire: «Ecco l'agnello di Dio». È necessario
dirlo con le parole e con la testimonianza
di vita, appunto come fece
il Battista con Gesù, affrettandoci così
incontro al momento della sua venuta.
Lc 7,24-30
Dopo che i discepoli del Battista si
sono allontani, Gesù tesse l'elogio di
questo profeta davanti a tutta la folla.
Dice che Giovanni è più che un
profeta, perché è venuto per preparare
la strada al Messia. In questo
senso, potremmo dire che ogni credente
e la stessa comunità cristiana
sono un po’ come il Battista: debbono
cioè preparare i cuori ad accogliere
Gesù. Il discepolo, infatti, non vive
per parlare di se stesso e delle sue
imprese, e neppure per affermare le
proprie idee o le proprie convinzioni.
Tutta la vita del discepolo è al servizio
del Vangelo. Egli opera perché il
Vangelo raggiunga i confini della terra,
tocchi il cuore degli uomini e si
convertano a Dio. Ai discepoli e alle
comunità cristiane è chiesto di continuare
a indicare al mondo Gesù e a
dire: «Ecco l'agnello di Dio». È necessario
dirlo con le parole e con la testimonianza
di vita, appunto come fece
il Battista con Gesù, affrettandoci così
incontro al momento della sua venuta.
Nessun commento:
Posta un commento