Sabato 9 aprile
Gv 7,40-53
Mosè e le Scritture testimoniano
l’efficacia dell’opera del Cristo.
Quanti la banalizzano sono come
quegli intellettuali del Vangelo
che, per guardare il particolare,
perdono di vista il disegno globale
di Dio.
La Chiesa invoca, a metà del
cammino quaresimale, il dono
dello Spirito Santo, perché Iddio
attiri verso di sé i nostri cuori e li
motivi con la sua Grazia. Senza
l’aiuto di Dio, non possiamo recuperare
la nostra qualità di figli nel
Figlio. Con la sua potenza a nessuno
è precluso il cammino verso
la santità. La persona del Cristo
suscita divisione: chi lo riconosce
e si affida diventa una meravi-
glia. Chi si ostina nel perseguire
il propri interessi meschini
ed egoistici, persino nello studio
non trova vantaggio. L’uomo
che vuole valorizzare l’intelletto
si pone alla ricerca e
Dio si fa trovare da chi è appassionato
cercatore della Verità.
Gv 7,40-53
Mosè e le Scritture testimoniano
l’efficacia dell’opera del Cristo.
Quanti la banalizzano sono come
quegli intellettuali del Vangelo
che, per guardare il particolare,
perdono di vista il disegno globale
di Dio.
La Chiesa invoca, a metà del
cammino quaresimale, il dono
dello Spirito Santo, perché Iddio
attiri verso di sé i nostri cuori e li
motivi con la sua Grazia. Senza
l’aiuto di Dio, non possiamo recuperare
la nostra qualità di figli nel
Figlio. Con la sua potenza a nessuno
è precluso il cammino verso
la santità. La persona del Cristo
suscita divisione: chi lo riconosce
e si affida diventa una meravi-
glia. Chi si ostina nel perseguire
il propri interessi meschini
ed egoistici, persino nello studio
non trova vantaggio. L’uomo
che vuole valorizzare l’intelletto
si pone alla ricerca e
Dio si fa trovare da chi è appassionato
cercatore della Verità.
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