sabato 9 aprile 2011

ORISSA, PERSECUZIONI AI FUORICASTA CHE ABBRACCIANO LA FEDE CRISTIANA

Non si arrestano le oppressioni
a danno dei cristiani
ad Orissa, in India. A farne
le spese anche le famiglie
tribali dalit, i fuoricasta,
privati di ogni diritto e sottoposti
a continue vessazioni.
La Chiesa cattolica opera
per fornire aiuto e assistenza
a queste popolazioni
discriminate, che spesso
finiscono per conoscere
meglio e abbracciare la
fede cristiana. Questa dinamica
, spiegano fonti
dell’Agenzia Fides, è alla
base delle violenze perpetrate
dai gruppi radicali
indù verso i cristiani, accusati
di fare proselitismo e
di voler convertire i dalit.
L’ultimo episodio di violenza
risale a pochi giorni fa,
la polizia dell’Orissa ha
arrestato 14 cristiani con
l’accusa di aver operato
conversioni forzate. Ma in
Orissa, riferiscono fonti
locali di Fides, continuano
a verificarsi casi di violazioni
dei diritti dei dalit:
nei mesi scorsi 83 famiglie
dalit del villaggio di Ranapada
sono state attaccate
e scacciate dagli abitanti di
54 villaggi vicini.
La vicinanza della Chiesa
cattolica agli ultimi e ai
dalit è stata ribadita da
mons. John Barwa, insediatosi
come nuovo arcives
co vo d i Cu t ta ck -
Bhubaneswar. L’arcivescovo
, anch’egli un tribale, ha
rimarcato il desiderio di
«unità nella diversità e di
riconciliazione in Orissa»,
spiegando che il suo motto
episcopale «Venga il Tuo
Regno», esprime il bisogno
di annunciare e manifestare
il Regno di Dio nel territorio.

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