lunedì 11 aprile 2011

La Parola di Dio

Lunedì 11 aprile
Gv 8,1-11


La tentazione dell'ipocrisia riappare
ad ogni generazione. Agli accusatori
del Vangelo non importa niente della
peccatrice; cercano un pretesto per
mettere in difficoltà il Signore. Anche
molto moralismo del nostro
tempo è strumentale: non si cerca
una società più umana; si vuole affermare
se stessi, come quelli che si
scandalizzano vedendo per via le
prostitute, ma a chi si serve di loro
non vogliono che sia dato fastidio. Si
giustifica un uso spregiudicato del
linguaggio sessuale, si dà per scontato
che chi può faccia quello che
vuole, poi ad un tempo si ostenta
rispetto per la Religione e si chiama
libertà la trasgressione. A questa
pagina del Vangelo la Chiesa premette
la splendida vicenda di Susanna
, la giovane sposa ingiustamente
accusata da due vecchi libidinosi e
salvata dal giovane Daniele. Anche
molti nostri ragazzi hanno una impagabile
delicatezza nei rapporti e considerano
la purezza un tesoro prezioso.

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