giovedì 14 ottobre 2010

Storia di una capinera

Dai 2 anni fino ai 10 sono andata a scuole in un istituto di suore.
E già da piccola mi sono resa conto di quelle che lo erano diventate per... vocazione, e quelle che ci si erano ritrovate per forza ( belle e cattive ).
Poi ho fatto la maestra di dottrina per diversi anni, assistente in colonia sempre gestita da suore.
Verso i 16 anni una gita ad Assisi, con le suore organizzata dal nostro parroco, ritiro spirituale?
Forse..per alcune, per me ed altre della mia stessa pasta, era scappare di nascosto dopo cena visto che avevamo conociuto ragazzi carini del luogo con cui sbaciucchiarci 
Oltre a questo, è vero che lì ad Assisi è tutto  spirituale, che ti invoglia a farti suora, sentendo alcune storie di monache di clausura attraverso la grata, ma per me vedere tanti frati che è dir poco carini, e chiedersi perchè avevano fatto quella scelta, privando noi giovani donzelle di cotanta carne fresca e succulenta, mi ha portato a capire che non era quella la mia strada, mi piaceva troppo il sesso opposto. 
Così anche su consiglio di una brava suora, decisi che..meglio una buona madre che una cattiva suora!!
All'età di 15 anni è venuta in classe con me a scuola una ragazza G., che ho frequentato sia in classe che fuori fino all'età di 20 anni.
Qunidi di lei sapevo più o meno tutto, la difficile vita con due genitori adottivi molto anziani, il suo carattere scontroso, le sue parolacce ed i suo amori.
Uscite dalle superiori andò all'Università per iscriversi ad Economia e commercio, frequentando un istituto di suore.
Nel frattempo chiacchiere di paese dicevano che aveva avuto una storia ( Scandalo al sole ) con un uomo molto più vecchio di lei, sposato.
Passò un po' di tempo e poi la notizia, G.aveva preso i voti e si era fatta suora.
Opperbacco..ma come è possibile?
Io conoscevo quella G. non l'avevo mai vista tanto spirituale...tutt'altro:
Però dice... che quando arriva la CHIAMATA ( drin..drin ..) è così.
Va bene, le persone possono anche cambiare, no?
Passano gli anni ..tanti.
G. che era scomparsa dalla nostra cittadina, ci fa ritorno in veste di suora, anzi di SUPERIORA in un Istituto della nostra città.
La incontro alla comunione di mio figlio, ci parlo, le chiedo, mi informo....
Lei mi dice che ha sentito la voglia, l'amore verso Gesù, era quella la cosa giusta da fare, stava bene, era felicissima.
Notizie della settimana scorsa...
Una mattina nell'istituto la Superiora non scendeva a colazione, le sorelle l'aspettano per un po' poi preoccupate vanno in camera a controllare che non le sia successo niente:
In camera piegata per bene su una sedia trovano solo la tonaca della Superiora... lei...

si è saputo che è scappata con un amore incontrato.

FINE... forse!



           


Dice giusto il saggio:
Meglio una buona madre , che una cattiva suora

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