mercoledì 15 ottobre 2008

Marco, il mitico ODX di Managerzone

Uno dei tanti amici di Alice era Marco: come lo avesse conosciuto lo ignoro, ma credo sia stato un incontro su un sito di giochi di calcio, chiamato "managerzone.com". La loro amicizia doveva essere molto forte visto che Marco dimostra di sapere di Alice molte più cose di quelle che conosco io, sua compagna di classe. Sono stati molto intimi, anche se rimasti nel virtuale del web: se Marco conosce molte cose su Alice, anche lei avrebbe dovuto conoscere bene Marco. Ma allora perché non si sono mai incontrati? E su questo punto che ci viene in soccorso l'amica Valeria, mostrandoci una paginetta del "diario segreto di Alice" dalla quale si evince che, ok forse non si sono mai visti, ma un appuntamento se lo sono pure dati... alla faccia di chi li voleva vedere lontani e separati. E che appuntamento, dico io che ho letto per bene quella paginetta! In realtà Marco è un ragazzo splendido: attento, generoso e simpaticissimo. Un po' capriccioso, ok, e magari anche narcisista (lo sono tutti i Marco, tranki). Permaloso? Sì, anche, grazie. La certezza che ho su di lui e che davvero amava Alice: un amore lieve e candido, fatto di parole appena pronunciate e di gesti ricchi di attenzione. Quello che i poeti chiamavano l'amore platonico, ma nel vero senso della parola: stupendo. Su questo ogni ragazza avrà invidia di Alice, ma lei se lo meritava davvero. E spero che abbia ricambiato con il grande cuore che aveva verso tutti. Come è fisicamente Marco/Odx potete saperlo cercando qualche sua risposta in giro sul blog, ma a noi non interessa: a noi che vediamo le anime e sappiamo (ora) distinguere gli angeli intorno a noi piace conoscerlo "dentro". Rifiuta la descrizione fatta da Paola e Ginevra (ehy, anche io però rifiuto la descrizione fatta su di me!) e punta sul suo aspetto fisico, sui suoi dati anagrafici e di residenza, ma, come dicevamo, a noi "frega nulla" di tutto questo. E' un combattente per la libertà e per la verità, è un "nordico" e un pacifista vero (non come quelli del G8 di Genova con le molotov e le catene per spaccare, pacificamente, tutto), sa vivere e vuole dimostrarlo. Sa giocare e vuole vincere. Sa come si conquistano le donne e scherza su questo, salvo poi ritirarsi prima della "tenzone". E' amico delle amiche di Alice, me compresa. Forse non troppo di Valeria, poiché non aveva capito che Vale si conquista con il cuore, non con le parole. Era tremendamente assetata di succo di cuore (e poco incline a usare il succo di cervello, per evitare catastrofici errori di valutazione, specie nelle valutazioni delle amicizie) Un dubbio ce l'ho: a me Alice disse una volta che il medico va dove ci sono i malati, difatti le amicizie di Alice erano spesso "molto malate". Che malattia ha o aveva Marco? Ha tutto ciò che un ragazzo desidera: una moglie adorabile, una famiglia bellissima, auto, moto e casa; un lavoro che piace e mille hobbies "ad hoc" per lui. La "malattia" di Marco io l'ho capita perché me l'ha spiegata lui stesso ma qui di certo non ve la dico. Vi dico solo questo: dietro ad ogni volto c'è sempre un cuore che batte. Più o meno forte, più o meno caldo, ma batte dentro ad ogni petto. Vogliamogli bene a Marco. E lui smetterà di polemizzare contro tutti. E se era amico di Alice allora sarà anche amico nostro!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Quale era la mia malattia ?
Depressione !
Depressione probabilmente post mobbing ... , perche' io mi sbatto per il mio lavoro (e non per niente ODIO il pensiero comunista e brucerei i centri sociali, con tutta la feccia inutile e DANNOSA che ci sta dentro), ed avere un capo della tua stessa eta' che fa di tutto per farti odiare dal padrone (di cui la zia guarda la madre ... ecc ecc... insomma leccaculo per dirla in breve) mi ha fatto andare in rabbia per oltre un anno.
Entrare al lavoro e nemmeno salutarsi ... che bella vita, ma siccome non sono il tipo che sta senza fare niente, prima di trovare un lavoro migliore, ho sopportato pur di non rimanere senza lavoro. E alla fine ne ha patito la mia mente.
Aspettare con terrore il weekend perche' sai che lo stress da giu' e ti arrivano addosso mille malanni immaginari, capogiri, attacchi di panico, tremori ... non e' stato bello. E tutto e' durato per quasi due anni, senza che nessuno se ne accorgesse, nemmeno i miei famigliari piu' stretti, a parte mia moglie alla quale raccontavo storie varie, e passavo per un po' di esaurimento.

Ho superato il problema da solo, senza farmaci, senza strizzacervelli, con la mia forza di volonta' ed ora sono tranquillissimo perche' so che sono in grado di superare anche i problemi piu' duri ... quello l'ho superato anche grazie all'amicizia che mi legava ad Alice; i perche' e i per come ... non sto qua a raccontarli.


L'incontro al parco :) ... e' stata un giorno di ordinaria follia.
Diciamo che per un giorno ho voluto tornare indietro nel tempo e fare il diciottenne senza testa.

In una delle poche chattate (ci scrivevamo solo email) fatte, un giorno mi disse che il giorno dopo sarebbe andata al parco.
Le chiesi per scherzo se potevo incontrarla e mi disse di no.
Poi disse che sarebbe andata al parco, vestita con una gonna rosa, una maglia non ricordo il colore e uno zaino invicta, che ci sarebbe stata dalle ... alle ... ecc ecc ... insomma, un non ti voglio/posso incontrare, ma se mi trovi ... !!
Io non conoscevo ancora le dimensioni del parco di Monza ... che sono Galattiche, era Giugno/Luglio, un caldo asfissiante, avro' fatto non so quanti kilometri in quel parco alle 18 ero letteralmente impresentabile, coperto di sudore ecc ecc ed ho rinunciato... poi sono successe anche altre cose, ma comunque, non ci siamo incontrati.

Da quel diario (che nessuno avrebbe dovuto leggere per rispetto verso Alice), mi mandarono una email con scritto le sue impressioni del giorno prima e del giorno dopo.

Ci sono rimasto veramente male. Sono stato un'idiota ad aver pensato solo a me. Resta il fatto che le mie idee erano di amicizia e nulla piu'.
Credeteci o meno, non mi importa, io almeno su questo ho il cuore in pace.


Per concludere, su come ho conosciuto Alice ... :
Ero ai tempi un Game Assistante di managerzone.it, un gioco allora pieno di cheaters (che ci sono ancora oggi, ma meno).
Praticamente ero conosciuto come un pazzo furioso in quel gioco, perdevo almeno 2 ore al giorno con i tools da amministratore, per cercare e spazzolare via chi giocava sporco.
Ero amato ed odiato, ed Alice l'ho conosciuta perche' (l'ho saputo moltooo tempo dopo) il fratello Carlo aveva cercato di farla espellere dal gioco, facendo delle truffe senza che lei lo sapesse con la sua squadra.
Quindi ... e' stato un caso, oltretutto devo ringraziare suo padre, visto che l'account lo creo' lui un giorno del lontano 2004.

Potete anche cercarmi su Facebook se volete :), ma non confondetemi con il mio lontano cugino e omonimo ... che se non sbaglio fa o faceva il modello :P non sono io !!

Anonimo ha detto...

Io che cavolo di malattia avevo? No Marco Giada vuole mettere in risalto che io ero l'omicida perché ho fatto un aborto e tu un ateo che deve essere bruciato sul rogo. Tranquillo, Alice non era una santa ma di certo non una di parte come lo è stata Valeria e lo è Giada. Speriamo che presto anche Giada incontri la sua grande amica per sempre....................
Simona Paganotti, oggi cattivella

Flaviaccia ha detto...

Che pensiero dolce, grazie Simona.
Purtroppo per voi che leggete io non sono brava come voi a scrivere (tanto meno come Alice: temi che sembravano libri stampati) e a volte, lo ammetto!, scrivo cose che non si capiscono al volo.

Avrei voluto e dovuto scrivere che Alice amava avere amici a cui dare loro qualcosa. Magari non si trovava con me non perché io fossi migliore di voi (non l'ho mai scritto!) ma perché ero più immatura e non potevo comprendere certe sue manifestazioni di affetto... Dovremmo chiederlo a lei (o alla sua inseparabile amica Vale) la vera ragione. Qui facciamo supposizioni e raccontiamo le cose che "pensiamo siano quelle vere": ipotesi, sensazioni, sentiti dire, ecc...

Buona giornata a tutti voi :-))
Giada