
Innanzitutto bisogna chiarirci cosa significhi “catechesi”.
Vuole dire “annuncio”, “proposta”, cioè “comunicazione del Vangelo di Gesù Cristo, il Figlio unigenito di Dio”. Quindi il Catechista è il comunicatore, il portavoce dell’annuncio più bello: Dio esiste e ci ama!
Domanda della settimana: LA BESTEMMIA: QUANTO GRAVE?
Nessuno sano di mente è contento quando viene insultato e Dio non è da meno.Secondo la Chiesa la bestemmia è un fatto “di gravità inaudita”, ma non è vero. Non vi parlo di cose astratte ma di ciò che fino a oggi ho imparato, discusso, chiarito e vissuto con le consorelle e, per alcuni argomenti, con la M. Superiora stessa. Quindi, risposte da prendere sul serio.
La bestemmia, dicevamo, è un insulto a Dio.
Ma non si insulta chi non esiste, quindi bestemmiare significa credere che Dio esiste.
Occorre, quindi, spiegare meglio chi è Dio e quanto ci ha amati: sacrificare per la nostra salvezza eterna il proprio Figlio unico, innocente, vuole dire amarci proprio molto, molto, molto.

Poi però va chiesto scusa: e anche a Dio va chiesto scusa dopo che lo abbiamo insultato.

Il mio consiglio è quello di recitare il S. Rosario almeno una volta al giorno, la sera prima di andare a nanna per riparare tutta una serie di offese (dette, fatte, perfino le “omissioni”: ciò che avrei dovuto dire o fare ed invece “ho evitato”)...
Un’importantissima nota va sull’unica bestemmia che la Chiesa non può perdonare: quella verso lo Spirito Santo.
Infatti avrebbe il significato di “andare contro la speranza”, cioè contro tutti i fondamentali su cui poggia la nostra fede.
Personalmente posso dirvi che so con estrema certezza che Dio è Amore e che è pronto a perdonarci tutto, solo se noi lo vogliamo e siamo seriamente (Lui legge nei cuori) pentiti.
Discussione argomento e Domande per la prossima settimana
6 commenti:
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