martedì 23 settembre 2008

Poesia: Il cielo che sogno

IL CIELO CHE SOGNO 
Distesa su un prato 
sotto una grande mano blu, 
sogno. 
Se lo stelo 
che mi tocca la mano 
fosse un angelo 
e mi baciasse. 
Se la nube 
che si allarga su di me 
mi chiedesse in sposa. 
Una foglia 
scendesse su me 
e mi coprisse tutta 
fino a farmi sparire. 
Una lumachina pigra 
mi scambiasse per sua figlia 
e volesse baciarmi. 
Il cielo che sogno 
si aprisse 
ed io potessi tornare indietro, 
nei mesi. 
Negli anni di quando ero bambina 
e capivo nulla, 
come adesso. 
Perché c'è chi rapina 
le anime degli altri? 
Soddisfare il corpo 
vale uccidere una bimba? 
E se fossero due, 
o tre? 
I bambini devono vivere 
ed io, mai grande, 
ho voglia di crescere: 
per me; 
per i piccoli del Mondo; 
per Chi mi ha voluta qui.

Nessun commento: