venerdì 12 settembre 2008

Settembre - Ottobre 2002

La classe è numerosa e i miei genitori mi hanno "regalato" la classe "pilota": la più difficile, la più stronza. Quella dove ti frustano fino a tirare le cuoia e poi, mentre agonizzi, ti chiedono di dare di più. 
Un bel regalo, grazie mamma. Grazie papà.
  Angelicamente Giada In classe ci sono ragazzi carini (solo dopo scopro che le famiglie "bene" sfornano moltissimi ragazzi carini) ed altrettanto carine le ragazze. 
Quindi io che ci faccio qui dentro? Me lo chiedo da mesi. 

In realtà anche ora che sto dando la maturità me lo sto chiedendo: i miei non sono "ricchi", non sono politici o giornalisti o emissari di chissà cosa. Ed io sono un cessetto. 
Ma sono qui dentro e devo rimboccarmi le maniche (a volte anche le mani) e studiare. 
Ho quasi due anni di meno di tutti. No, non è vero: ci sono due ragazze, simpatiche e bellissime, e, come me, del 1990: si chiamano Valeria e Alice. 

Alice è del 13 Novembre, io del 4: siamo "gemelline" (parola coniata da lei, Alice) e a me, figlia unica, questo non dispiace troppo. 

Poi c'è Vale: mi piace la sua verve e il suo modo di "tenere testa" ai ragazzi. Sembra la vendetta di tutte le ragazze sui maschi. La "nemesi" per chi studia classico. 
A me Vale piace moltissimo e a lei sembro simpatica: sembro la sua porta-borse o la sua reggi- sacca del golf, insomma quella paperella che gira intorno al bel cigno. 
Il cigno Valeria sembra attratta dalla mia "gemellina" Alice ed io, dietro, sono con loro. Sono così inutile che quando Vale mi chiede di farmi da parte io eseguo e penso che nessuno del gruppo se ne sia accorto nemmeno ora.

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