giovedì 25 settembre 2008

Poesia: Il volo di Simone

Posso definirmi una ragazza fortunata, visto che le amiche a cui ho chiesto di aiutarmi a trovare materiale su Alice hanno risposto quasi tutte positivamente: chi mi spedisce loro carteggi e-mail, chi poesie, chi le lezioni di Catechismo che Alice teneva solo per le amiche, chi manda favole, chi sms, chi....
Così volevo inframmezzare cose tratte dai miei diari del Ginnasio/Liceo con la moltitudine di cose lasciate dall'angelo prima di ritornare dal suo Padre.
La speranza è quella di non annoiarvi.

Per tutto il materiale che sto raccogliendo ho pensato di distinguerlo in prima del Dicembre 2001 (rapimento di lei e di un'amica, stupro dell'amica) e in dopo: la differenza risulta spesso evidente: come dicevo prima, è passata da "una brava ragazza di chiesa" a un angelo.

Questa poesia è di prima o molto prima del Dicembre 2001.  

Il volo di Simone. 
(Metrica: AABB) 

Chi ha rubato 
Il più bel fiore del mio prato? 
Sei stata forse tu, carina, 
Falsa ragazza, bambina? 

Ti ringrazio per sempre, ora, 
Vedere che lui solo te adora. 
E’ merito tuo, mia finta amica, 
Sapere che quel fiore era di ortica. 

Non avrò mai più un amore, 
Solo amiche, forse, nel mio cuore. 
Ora che sei andato via da me, tu, 
Nessun ragazzo il mio cuore calpesterà più 

O, con i suoi freddi occhi bui, 
Riderà dei miei, pieni di pianto per lui. 
Chiudi Alice questa triste poesia 
E va' a vivere. E così sia.

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